Prima squadra

Brosco: "Il mio futuro è qui, ero tornato per riportare questa piazza almeno in B"

E chiama il pubblico biancazzurro: Spero che l'Adriatico si trasformi in una bolgia”

05.05.2024 09:01

Il capitano coraggioso chiede l'aiuto del dodicesimo uomo biancazzurro. Capitan Riccardo Brosco, uno che ha conosciuto il bello di Pescara nel 2011-12, l'anno della Zemanlandia biancazzurra, ed il brutto, la contestazione nei confronti della società e gli spalti vuoti, spera che per l'inizio della cavalcata playoff il tifo pescarese sia dalla parte della squadra. Proseguirà certamente la contestazione al presidente Sebastiani da parte della tifoseria organizzata, ma il sostegno ai giocatori non dovrebbe mancare per tutta l'avventura degli spareggi. “Spero che l'Adriatico si trasformi in una bolgia”, le sue parole a margine di un evento per gli sponsor, “sul campo possiamo dare fastidio a tutti. Ormai conosciamo i nostri pregi e i nostri difetti, ma concentriamoci sulla prima gara che è una partita secca nella quale può succedere di tutto. Abbiamo già battuto il Pontedera due volte in campionato, ma i playoff sono diversi e cambiano le strategie. Dobbiamo entrare in campo cattivi e dobbiamo interpretare subito alla grande la sfida. Bisogna sempre essere pronti a tutto, bisogna essere avvelenati in ogni contrasto ed avere tanta adrenalina in corpo. Pensiamo di partita in partita senza andare troppo avanti con i pensieri, solo ragionando step dopo step possiamo fare bene. Siamo una squadra che se gioca in un certo modo può vincere contro tutti, se invece si lascia andare può perdere con chiunque. Ormai lo sappiamo, dobbiamo concentrarci per nascondere i difetti ed esaltare i pregi. Solo il campo potrà dire quale strada riusciremo a fare in questi spareggi che stanno per iniziare, noi ce la metteremo tutta per andare il più lontano possibile. Mister Cascione ci ha dato solidità, tranquillità ma anche carica: forse all'esterno non sembra, ma è un trascinatore e ci sta caricando molto anche per la partita con il Pontedera. Sono stato suo compagno di squadra, l'ho ritrovato da tecnico ma era già un allenatore in campo 12 anni fa. Dava le direttive giuste anche allora, adesso che il suo bagaglio si è affinato con lo studio si vede che potrà fare una lunga strada". Quando un anno fa era tornato a Pescara, Brosco aveva l'obiettivo di vincere il campionato per entrare nel ristretto club di giocatori biancazzurri con 2 promozioni conquistate in maglia Delfino. L'anno scorso l'avventura si è chiusa ai rigori in semifinale, quest'anno le prospettive sembrano meno promettenti ma mai dire mai. “Quando sono sceso di categoria l'anno scorso sono venuto per cercare in tutti i modi di riportare questa piazza almeno in B. E in ogni caso il mio futuro è qui”. 

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