
Pescara - Como: obbligatorio vincere. Ora o mai più
Pescara - Como è la gara da non fallire. Per entrambe. "Ora o mai" più è lo slogan perfetto. Vincere, solo vincere nient'altro che vincere. L'imperativo è categorico, per i padroni di casa e per gli ospiti.
Dopo 5 sconfitte consecutive (3 punti in 9 gare complessive del periodo di crisi), il Pescara non può permettersi più passi falsi, tanto più che ospita sul terreno amico il fanalino di Como, virtualmente retrocesso nonostante gli ultimi risultati positivi. Ma anche i lariani non possono fare altro che puntare ai tre punti, per non abbandonare già al primo sabato di aprile le ultime, disperate speranze playout. I lariani, ultimi in classifica, per sperare di rimanere in cadetteria necessitano dei tre punti, gli stessi di cui ha bisogno il Pescara per provare a risalire la china e ad accrescere l'autostima in vista del ciclo terribile di 5 scontri diretti che attende Oddo e soci. Obiettivo uguale per due: la vittoria, a tutti i costi.
Il Pescara a fare il match, il Como guardingo a chiudere gli spazi e a provare a colpire in contropiede: lo spartito tattico del match sarà questo. Sbloccare subito la gara potrebbe essere determinante per i biancazzurri, anche per placare eventuali mugugni dagli spalti. I ragazzi di Oddo, per i quali fino a poco tempo fa si parlava addirittura di possibile promozione diretta, non vincono dal 30 gennaio contro il Bari. E vengono da cinque sconfitte consecutive che hanno seriamente minato la serenità dell'ambiente. Le statistiche elaborate da Football Data, però, dicono che Pescara-Como si potrebbe decidere a metà ripresa: dal 61’ al 75’ di gioco, infatti, la squadra più prolifica della Lega B 2015/16 è quella abruzzese (12 gol segnati), quella più distratta quella lariana (14 reti al passivo). Presto o tardi che sia, comunque, l'importante è fare un gol più dell'avversario. Filosofia alla zeman - se volete - ma Oddo è stato chiaro: mai più un Pescara che bada più a non prenderle che a darle, la filosofia dei biancazzurri è quella di un calcio propositivo. Serve una vittoria per scacciare la crisi e per rilanciarsi. Arriverà contro Ganz e soci?
FORMAZIONE. Scelte obbligate per mister Oddo, privo di molti interpreti nel pacchetto arrestato. Fornasier, Mandragora, Campagnaro e Vitturini saranno i difensori davanti ad Aresti, con l'ex Samp e il futuro juventino a scambiarsi posizione tra il centro e la corsia mancina. In mediana e in avanti, invece, formazione tipo con Verre, Memushaj e Torreira a centrocampo e la "Banda Bassotti" (Lapadula, Benali, Caprari) in avanti.
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