Prima squadra

Protti: "Lapadula è il mio erede, merita 10"

16.02.2016 09:04

Tutti pazzi per Lapadula, sempre di più. I tifosi di due Continenti, ma anche gli addetti ai lavori. L'ultimo contagiato dalla Lapadulamania? Igor Protti, centravanti girovago del gol di qualche anno fa. "Gianluca Lapadula è il mio erede", ha detto a Tuttosport. "C'è un'altra cosa che presto potrebbe accomunarci: un'annata da 20 reti in tre categorie differenti". A Protti l'impresa riuscì in A (1996 a Bari), B (2003 e 2004 a Livorno) e in C (2002 sempre in Toscana), diventando almeno una volta il capocannoniere delle tre categorie. Lapadula lo scorso anno superò le 20 marcature in Lega Pro con il Teramo, si sta ripetendo in B con il Pescara dopo aver iniziato la sua "collezione" a San Marino, in Seconda Divisione. "Mi rivedo in lui in molte cose", continua Protti. "Mi impressionano la coordinazione e la capacità di valorizzare qualsiasi palla, anche l'assist meno invitante. E poi c'è la bravura ad adattarsi ad un livello nuovo, in B aveva raccolto poche presenze a Cesena nel 2012. Uno con queste capacità avrà successo in A. La Juve può sembrare un salto enorme, ma in questi anni il club bianconero ha azzeccato ogni scelta: se lo vede pronto, significa che è pronto. Che voto merita? 10, e non credo di passare per un giudice di manica larga".

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