Prima squadra

Una lunghissima volata per il terzo posto: il punto

Inerzia e calendario a favore di un Pescara in rimonta

18.03.2022 09:00

Fiducia, autostima, consapevolezza ed entusiasmo: vincere aiuta a vincere, si dice sempre, ed un fondo di verità in questa legge non scritta del calcio sembra esserci davvero nel caso del Delfino. Il Pescara si accosta di slancio al derby abruzzese di domani, forte di 6 punti conquistati nelle ultime due partite che hanno ridotto il gap dal Cesena, vittima dei biancazzurri martedì nello scontro diretto, e rimesso a fuoco l'obiettivo terzo posto che solo un mese fa era talmente distante da sembrare quasi irraggiungibile. Gli ultimi 180 minuti di gioco sono stati completamente diversi, ma hanno avuto come comune denominatore ciò che più conta in questo rush finale di torneo: la vittoria. Ad Olbia di buono, oltre a 3 punti pesantissimi, solo la voglia di crederci fino alla fine o poco di più; col Cesena, invece, primo scontro diretto vinto in stagione, prestazione a dir poco sontuosa e risultato che è andato assai stretto a Ferrari (a secco coi bianconeri, ma tra i migliori marcatori dell'anno solare 2022 in C con 6 gol) e soci. E ora nella corsa al terzo posto, determinante per il post season per saltare i turni preliminari a gara unica e avere giorni in più per lavorare e prepararsi alla fase nazionale degli spareggi, l'inerzia sembra davvero a favore della banda Auteri. Nelle ultime 5 gare, infatti, Cesena e Virtus Entella hanno realizzato lo stesso score (2 sconfitte, 2 vittorie ed 1 pareggio) mentre il Pescara ha conquistato 4 vittorie e una sola sconfitta, quella di Modena sui titoli di coda del match ma al termine di una gara ben interpretata. Allargando il discorso ad inizio girone di ritorno, i biancazzurri hanno conquistato 25 punti, cioè 5 in più rispetto al bottino delle prime 13 giornate. Rispettato insomma il diktat di mister Auteri che durante la pausa natalizia aveva posto l'accento proprio sulla necessità di cambiare marcia e di fare più punti nella seconda parte di regular season rispetto alla deludente prima metà. Determinante per il cambio di passo è stato il nuovo modulo e l'inserimento di due interpreti in mediana che possono garantire inserimenti, quantità, copertura, fisicità, geometrie e qualità: De Risio e Pontisso. La loro presenza aiuta anche Pompetti, il faro biancazzurro, a dare il meglio. Ed è proprio il reparto mediano quello chiave: i recuperi di Memushaj e Diambo consentiranno alla panchina pescarese di poter alternare gli interpreti, in caso di appannamenti di forma, mantenendo alta la competitività e quasi immutate caratteristiche e qualità. E nello sprint finale, il Delfino sembra avere un alleato in più: il calendario. Sulla carta, infatti, il cammino sembra meno complicato: Teramo, Lucchese e Pistoiese in trasferta, Pontedera, Grosseto e Imolese all’Adriatico gli ostacoli. Cesena ed Entella, che avranno lo scontro diretto il 3 aprile, dovranno fare i conti, tra gli altri, con Reggiana (i romagnoli lunedì nel posticipo, i liguri alla penultima) e Fermana (i bianconeri in trasferta, i biancocelesti all'ultima in casa), squadra che il Pescara sa quanto sia ostica da affrontare. La Virtus inizierà il suo percorso finale domani con la trasferta di Grosseto, con i toscani che sono fanalino di coda del raggruppamento ma non ancora spacciati, mentre il Cesena avrà come ultimo atto di regular season la trasferta di Siena, che si annuncia difficile. I toscani, infatti, potrebbero aver bisogno di una vittoria per staccare l'ultimo pass disponibile per i playoff, obiettivo minimo di una stagione che si è rivelata ben più complicata e deludente di quanto non si annunciasse ad agosto. 

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