Prima squadra

Sasanelli, Pellacani e non solo: le possibili novità di Sdengo

Altri cambi di formazione in vista

12.02.2024 08:10

Luca Sasanelli e Pippo Pellacani scaldano i motori. Saranno il baby centravanti, appena arrivato dal mercato, e il centrale già da un anno in riva all'Adriatico le principali novità di mister Zdenek Zeman per la sfida di domani sera alla Spal, quando i biancazzurri all'Adriatico saranno chiamati al riscatto dopo il pesante ko di Gubbio. Sasanelli, 7 gol in 20 partite con la Fidelis Andria nella prima parte di stagione, ha debuttato nel finale del match di venerdì sera, facendo vedere cose discrete nonostante sia stato gettato nella mischia a risultato già ampiamente compromesso, ed ora è pronto per partire titolare. Lo stesso Zeman nel post partita era stato sibillino nel commentare la prestazione del ragazzo, facendo capire che per lui ci potrebbe realmente essere una maglia dal 1' nel turno infrasettimanale dove si dovrà necessariamente fare un mini turnover. Ed in quest'ottica l'impiego del miglior giocatore di tutti i 9 gironi della serie D nella prima parte di annata agonistica 2023-24 non è affatto idea peregrina. D'altro canto Gigi Cuppone ha tirato la carretta finora ed ha bisogno di un po' di riposo, avendo un gioco assai dispendioso in termini di energie fisiche e mentali, e con Vergani ed Accornero ancora out (si rivedranno solo a cavallo della trasferta di Sassari in casa della Torres a inizio prossimo mese) il lancio del classe 2004, fortemente voluto dal ds Delli Carri nella sua politica di patrimonializzazione e investimenti su interessanti prospetti, è l'unica opzione per avere un centravanti di ruolo. La curiosità: Sasanelli poteva arrivare già a Pescara nella stagione 2020-21, su felice intuizione dell’ex responsabile scouting del club Antonio Di Battista, ora al Rimini, che lo aveva bloccato quando l'attaccante giocava nelle giovanili del Monopoli. Al termine della stagione, però, per il Pescara fu retrocessione in C e il giovane attaccante optò per il Sassuolo, dove agli ordini di Emmanuel Cascione vinse una Viareggio Cup con la Primavera prima di iniziare il suo lungo peregrinare che poco più di una settimana fa ha avuto come tappa finale la città dannunziana. In difesa, la squalifica a capitan Brosco apre una falla nel cuore della difesa che sarà colmata da Pellacani. In realtà il centrale sarebbe stato già lanciato a Gubbio da titolare proprio al posto di Brosco, ma il giocatore avvertiva ancora qualche fastidio al ginocchio operato lo scorso 18 dicembre ed ha preferito non rischiare. Adesso però non si tirerà indietro e potrebbe finalmente vedersi all'opera la coppia di centrali formata con Davide Di Pasquale, quella che sembra la più zemaniana del lotto. Entrambi giocano su aggressività ed anticipo, tendono a tenere alta la linea e a non temporeggiare: in pratica, tutto ciò che vuole mister Sdengo. Il problema è che Di Pasquale è alle prese con una brutta sciatalgia ed un suo forfait non è affatto da escludere. In caso di assenza sarà rilanciato Mesik, che comunque è elemento che fornisce ampie garanzie di affidamento e solidità. Il dubbio sarà sciolto solo in extremis. Floriani Mussolini si candida per tornare dal 1', a sinistra invece Milani è ancora favorito su Moruzzi. A centrocampo è scontato il rilancio di Aloi, rimasto a guardare in Umbria nell'amaro anticipo dell'ultimo turno, ed è probabile quello di Squizzato con Meazzi ancora confermato come interno mancino. Tunjov potrebbe vivere inizialmente dalla panchina la sua partita da grande x. Anche De Marco e Dagasso potrebbero restare inizialmente fuori. In avanti può tornare dal 1' Gianmarco Cangiano. Alla ripresa degli allenamenti dopo l'ultima partita ha ricevuto una brutta botta, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Scontata la conferma di Merola, nonostante il folletto di Santa Maria Capua Vetere a Gubbio non abbia incantato. 

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