
Inizia l'era Vivarini a Pescara
Staff, ritiro, campagna abbonamenti e mercato: si parte!
Questo matrimonio s'ha da fare. E si farà. Vincenzo Vivarini è il nuovo allenatore del Pescara. Ed era destino che prima o poi accadesse, perchè da anni il tecnico e il Delfino si strizzavano l'occhio e flirtavano a distanza ma non c'erano mai state le reali condizioni per convolare a nozze e riprendere un amore sbocciato tanti anni fa ma mai realmente coronato. Il 59enne di Ari, ma residente a Francavilla al Mare, infatti, è stato prima calciatore nel vivaio biancazzurro e poi anche allenatore del Delfino, iniziando proprio con il Pescara la carriera in panchina, in serie B nella stagione 2006-07 in coppia con Gigi De Rosa subentrando all’esonerato Aldo Ammazzalorso. In riva all'Adriatico era stato anche collaboratore di Giovanni Simonelli e di Maurizio Sarri, per il quale redigeva le relazioni sulle squadre avversarie da affrontare in campionato, prima di spiccare il volo verso altri lidi e iniziare un percorso ricco di successi. Ma questo è il passato, il presente parla di una risoluzione del vincolo fino al 2026 il Frosinone, con buonuscita, e la firma sul contratto con il Pescara per un anno con opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza che gli garantirebbe anche un bonus. Quadra trovata tra le parti e accordo a tre raggiunto già nella giornata di venerdì, domani l'allenatore rientrerà in sede dalla vacanza in Croazia e potrà davvero iniziare la sua avventura in una squadra alla quale è molto legato. Il post Baldini a Pescara, insomma, è già partito ed è stata celerissima la scelta e la definizione della successione da parte del direttore sportivo Pasquale Foggia che, incassato giovedì mattina l'addio del trainer della promozione, non ha perso tempo e allacciato subito i contatti con quella che è sempre stata la sua prima scelta, trovando immediatamente la massima apertura dall'agente Paolo Busardò che cura gli interessi dell'ex allenatore del Catanzaro dei record. Vivarini avrà nel suo staff il fidato vice Andrea Milani, il preparatore dei portieri Fabrizio Zambardi, il collaboratore tecnico Massimo Carcarino, il preparatore atletico Antonio Del Fosco e avrà probabilmente anche Diego Labricciosa in qualità di match analyst, pedina fondamentale già con Zeman e Baldini e dunque unico anello di congiunzione tra passato e futuro. Definita la questione panchina, si entrerà davvero nel vivo con la scelta finale sulla sede del ritiro (c'è l'ipotesi Castel di Sangro, prima dell'arrivo in città il 30 luglio del Napoli scudettato di Conte che al Patini giocherà amichevoli con Paris Fc, Girona ed Olympiakos) ed il varo della campagna abbonamenti. D'altro canto l'inizio delle ostilità non è così lontano, perchè a breve a Mantova verrà diramato il calendario ufficiale del torneo di B (stasera si conoscerà l'ultima partecipante alla prossima annata tra i cadetti dopo il playout di ritorno tra Salernitana e Sampdoria) ma il nuovo Pescara farà il suo debutto ufficiale in Coppa Italia il 10 agosto contro il Rimini e, in caso di qualificazione, affronterebbe una settimana dopo al Tardini il Parma, anticamera del debutto in campionato del 24 (la regular season terminerà il 10 maggio). Prima, però, c'è una squadra da rinforzare e già circolano alcuni nomi di giocatori che piacciono molto a Vivarini: praticamente impossibile ottenere il belga Jari Vandeputte dalla Cremonese, un tentativo sarà fatto per la punta Tommaso Biasci e per il centrocampista Jacopo Petriccione, entrambi del Catanzaro, oltre che per il play Andrea Ghion di proprietà Sassuolo. A Vivarini non dispiacerebbe avere ancora a disposizione Ale Plizzari, ma non è da scartare l'idea Andrea Fulignati. Il portiere è stato appena riscattato dalla Cremonese ma dovrebbe essere girato.
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