
Il "Festival del Gol" premia il Perugia: il Pescara va ko (Per - Pes 4-2)
Al Curi è andata così...
10 reti in due all'esordio, 6 nello scontro diretto della seconda giornata: a trionfare nel .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } allo stadio Renato Curi è il Perugia (che in Coppa Italia ha pure rifilato 4 reti al Benevento). Finisce 4-2, dopo una girandola di gol ed emozioni (la sequenza delle reti: 23'pt Di Carmine, 40'pt Han , 8'st Brugman, 15'st Monaco, 17'st su rig. Benali, 23'st Di Carmine). del Gol"
C'è tanto, tantissimo da lavorare per il Pescara. Anche l'esordio, al di là della larga vittoria ottenuta, aveva confermato che la fase di rodaggio della nuova squadra era ancora in atto ed è ben lungi dall'essere finita. A Perugia la triste conferma, con una fase difensiva a tratti imbarazzante.
La gara. Nessuna novità nel Perugia rispetto alla formazione ipotizzata alla vigilia, Zeman invece regala 3 novità, alcune indotte dalle indisponibilità alle quali doveva far fronte, rispetto all'undici che aveva rifilato una manita al Foggia al debutto: i .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } . avanti c'è il debutto assoluto di Baez in biancazzurro, Benali si appropria della corsia esterna d'attacco opposta a quella del sudamericano mentre Zampano è preferito a Crescenzi come terzino destro
Partita piacevole sin dall'avvio, le due squadre si affrontano a viso aperto tenendo un ritmo discreto e proponendo ambedue un pressing alto. Al 6', una ripartenza veloge di marca perugina libera al tiro Han ma la conclusione a giro del coreano termina fuori. Non di tantissimo, però. Il Pescara tuttavia non sta a guardiare e con le classiche trame offensive di stampo zemaniano prova a rendersi insidioso, invano però. Al 15', una palla persa in uscita (forse con fallo) spiana la strada a Di Carmine che per due volte trova un monumentale Perrotta ad opporsi con il corpo alla doppia conclusione a botta sicura del centravanti umbro. Un minuto dopo occasionissima pescarese con Baez e Mazzotta, che però non hanno un impatto felice con la sfera a porta praticamente spalancata. La sensazione è che, stante le difficoltà difensive di entrambe le compagini e l'aggressività in fase offensiva, ogni volta che la palla transita su una delle due trequarti possa nascere qualcosa di buono. Al 23' Perugia in vantaggio: il merito è di Di Carmine che prima vede repingersi da Pigliacelli un colpo di testa da posizione ravvicinatissima ma poi è lesto e bravo nel tramutare in oro il tap-in. Pescara sotto a metà del primo tempo, dunque. La reazione non è veemente, come era lecito aspettarsi. Il Pescara fatica a proporre gioco, a causa un centrocampo che non ha idee e perde troppi palloni (Coulibaly in primis) e di esterni d'attacco che non forniscono punti di riferimento al tandem di costruttori biancazzurro Proietti - Brugman. Bisogna alzare il ritmo, come al 33' quando Rosati è costretto ad uscire su Benali e a spazzare. Le cose non vanno meglio dalla cintola in giù: la retroguardia non ha adeguata protezione e sembra traballare anche sulle palle che sembrano meno insidiose sulla carta (al 35' Coda deve intervenire con le brutte e rimedia il quinto giallo della serata). Al 35', direttamente da calcio piazzato, Belmonte mette i brividi a Pigliacelli. Al 40' il raddoppio perugino: lo sigla Han, che prima semina il panico nella difesa pescarese e poi sulla ribattuta della traversa sul colpo di testa in tuffo di Bianco buca Pigliacelli. Quarto gol in 2 gare per il coreano sponsorizzato da Razzi. Non accade altro degno di nota sino all'intervallo, al quale si perviene con il risultato di 2-0 per i padroni di casa. Il Pescara di Zeman non riesce a trovare sbocchi in attacco e non é mai stato veramente pericoloso: il boemo deve assolutamente intervenire se vuole raddrizzare il match.
Si riparte dagli stessi 22 del primo tempo, l'unica variazione è di ordine tattico ed è nel Pescara: Zeman inverte gli esterni d'attacco (Baez e Benali). Al minuto 8 Brugman riapre il match: la "mezz'ala di regia" del Pescara è brava ad inserirsi e a capitalizzare una ripartenza nata da una palla riconquistata da Zampano sulla trequarti offensiva. Al 13', dagli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Benali dalla destra, Perrotta ha sulla testa la palla del possibile pari ma colpisce male da buona posizione e la sfera termina alta sopra la traversa umbra. Al 15', ennesima distrazione difensiva del Pescara da palla inattiva (ma i biancazzurri lamentano una presunta irregolarità nell'azione) e Monaco ristabilisce due lunghezze di vantaggio in favore del Perugia: è 3-1, dunque, al Curi. Pronti, via e Aureliano decreta un rigore in favore del Pescara per fallo di Belmonte su Benali: dal dischetto lo stesso calciatore libico non sbaglia e riapre ancora la sfida. Zeman capisce che è il momento di osare ed inserisce Ganz per Baez e Valzania per Coulibaly al 19' (Falco rileva l'infortunato Han nel Perugio allo stesso minuto). Al 23', però, il Pescara paga dazio ancora alla sua fragilità difensiva e Di Carmine, dopo lo splendido scambio Colombatto- Terrani, sigla la doppietta personale per il 4-2. Una mazzata per il Pescara.
Il Pescara si riversa in avanti con generosità, ma con altrettanta imprecisione e con una buona dose di approsimazione, ed il Perugia ha gioco discretamente facile a gestire il doppio vantaggio. La partita si incattivisce e diventa molto nervosa, si accende qualche discussione tra i protagonisti subito "sedata" da Aureliano che non deve nemmeno ricorrere all'uso dei cartellini. Al 34', un tiro a giro di Terrani termina alto e dunque non porta a compimento la seconda manita perugina in campionato. Sul fronte opposto, ci prova Ganz ma il suo diagonale, ben indirizzato, è deviato in corner (che non avrà esiti). Il trascorrere del tempo è un alleato prezioso per i padroni di casa che comunque non soffrono le sortite offensive pescaresi, confusionarie ed improduttive. Il finale di gara è inoltre contraddistinto dalla stanchezza dopo un match giocato ad alta intensità. Il finale è solo accademia (con i padroni di casa che provano a centrare la cinquina): il cielo è biancorosso sopra Perugia, il Pescara esce dal campo a capo chino.
IL TABELLINO
PERUGIA - PESCARA 4-2 (2-0)
MARCATORI: 23'pt e 23'st Di Carmine (Pg), 40'pt Han (Pg), 8'st Brugman (Pe), 15'st Monaco (Pg), 17'st su rig. Benali (Pe)
Perugia (4-3-1-2) Rosati; Zanon (31'st Del Prete), Volta, Monaco, Belmonte; Bianco (35'st Emmanuello), Colombatto, Bandinelli; Terrani; Di Carmine, Han (19'st Falco). All. Federico Giunti
Pescara (4-3-3) Pigliacelli; Zampano, Coda, Perrotta, Mazzotta; Coulibaly (19'st Valzania), Proietti, Brugman; Baez (19'st Ganz), Pettinari, Benali. All. Zdenek Zeman
Ammoniti: Zanon, Volta, Monaco (Pg), Baez, Coulibaly, Coda (Pe)
Arbitro: Aureliano di Bologna
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