
L'ultima, grande e importantissima serata per tanti protagonisti prima dei saluti
Pescara-Ternana, gara confine tra trionfo e incubo, è partita d'addio per molti
Una serata indimenticabile, l'ultima prima dell'addio. Tanti protagonisti della cavalcata biancazzurra 2024-25, infatti, stasera chiuderanno la propria avventura in riva all'Adriatico a prescindere dall'esito della Partitissima con la Ternana. Altri, invece, sono in dubbio, come Merola che non giocherà causa squalifica. Tutti, però, vorrebbero congedarsi facendo ai tifosi il regalo più bello. Mister Silvio Baldini, ad esempio, certamente saluterebbe tutti in caso di malaugurato fallimento dell'obiettivo serie B, ma anche con la promozione in tasca potrebbe decidere di lasciare. Lo ha fatto capire chiaramente nei giorni scorsi, dicendo di non sapere quale sarà il suo futuro. In tempi non sospetti aveva detto di non poter restare con il Delfino ancora in C dopo aver parlato per un anno intero di vittoria del campionato, anche via playoff e qualificandosi da decima del girone (“Perderei di credibilità”, dixit), mentre con il capolavoro completato qualche margine di permanenza ci sarebbe. Due le discriminanti nella scelta, una sportiva e una personale (la più importante): avere la possibilità di guidare una squadra in grado di essere competitiva e l'essere capace, all'alba ormai dei 67 anni e dopo 40 anni di carriera da girovago, di stare ancora una stagione lontano dalla famiglia, da casa e dagli affetti. In queste settimane è stato totalmente immerso nel progetto Pescara, al quale si è dedicato anima e corpo sin dal 14 luglio 2024, e prima di fare la scelta definitiva avrà bisogno di qualche giorno di stacco per ponderare la scelta nel modo migliore. Il popolo biancazzurro, però, non avrebbe dubbi: comunque vada stasera, Baldini ha riportato risultati, entusiasmo e capacità di sognare e dovrebbe quindi continuare il suo matrimonio con il Delfino. Chi invece ha già la valigia pronta è Alessandro Plizzari, uno dei tanti ex di turno di questa sera, che è di proprietà Venezia e rientrerà in Laguna il 1 luglio per fine prestito. In questa stagione ha dimostrato di essere un vero lusso per la C e di certo i veneti punteranno su di lui. Il Pescara un tentativo di mantenerlo ancora (sarebbe la quarta stagione) in biancazzurro di certo lo farà, nella consapevolezza che però non sarà facile spuntarla. E ci sarebbe già il nome del successore, soprattutto se questa sera si dovesse centrare il grande obiettivo: l'ex Vincenzo Fiorillo, prossimo allo svincolo, che tornerebbe a Pescara per chiudere qui la sua carriera. C'è poi il gioiellino Matteo Dagasso, il canterano che firmò la prima vittoria dell'anno, al debutto in campionato, proprio contro la Ternana, curiosamente l'ultimo avversario della cavalcata. Durante tutta la stagione, anche nel lungo periodo di flessione della squadra, è stato il miglior biancazzurro ed ha suscitato l'interesse di tante squadre, straniere e di serie A. Col Delfino ancora in Lega Pro i saluti sarebbero certi, con la prospettiva invece di fare un anno in B potrebbe restare per crescere e maturare ulteriormente, magari in prestito dopo essere stato ceduto. Garantirebbe una plusvalenza ampia e totale, essendo un prodotto del vivaio, e per lui, che ha visto tante partite sugli spalti, firmare una pagina di storia della sua squadra del cuore avrebbe un sapore davvero speciale. Un po' come avvenne nel 2011-12 per Marco Verratti, ormai prossimo a rientrare ma come azionista. Nei prossimi giorni si dovrebbe avere l'accelerata decisiva per il suo ingresso in società. Adesso, però, la mente di tutto il popolo pescarese è rivolta solo ed esclusivamente a Pescara-Ternana e a una serata che è il confine tra il trionfo e l'incubo
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