
Alla scoperta di Vincenzo Vivarini
Conosciamo meglio il nuovo tecnico biancazzurro
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Vincenzo Vivarini è ufficialmente da mercoledì sera il nuovo allenatore del Pescara. Con il club biancazzurro il tecnico di Ari (il cui nome in ottica Delfino è stato anticipato in tempi non sospetti da PS24) ha firmato un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di salvezza in B. Il trainer 59enne non è un integralista. Anche se non disdegna il 3-5-2, modulo con cui ha fatto fortuna a Teramo e Catanzaro, è molto versatile e riesce ad adattarsi al materiale tecnico che ha a disposizione. Dovrebbe, per questa ragione, ripartire dalla difesa a 4 e più in generale da 4-3-3, ma con le dovute differenze e interpretazioni rispetto a quello del suo predecessore Baldini. L'ex tecnico del Frosinone ad esempio vorrebbe un play più di palleggio che ovviamente non disdegni la verticalità. A sinistra, nella sua idea di 4-3-3, l'allenatore predilige un elemento con più gamba e fisicità. Per questa ragione Giovanni Bruzzaniti del Pineto verosimilmente è da considerarsi fuori dai radar. Per l'allenatore abruzzese si tratta di un ritorno a casa di fatto. La carriera da allenatore è cominciata proprio con il Delfino in B: stagione 2006-2007 in tandem, perchè privo di patentino, con Gigi De Rosa. Tornando ai giorni nostri, il ritiro verrà svolto completamente in sede tra Silvi e Montesilvano. Vincenzo Vivarini, infine nell'avventura a Pescara sarà coadiuvato dal seguente staff tecnico: il vice allenatore Andrea Milani, il match analyst e collaboratore tecnico Massimo Carcarino, il collaboratore tecnico Diego Labricciosa, l’allenatore dei portieri Fabrizio Zambardi, il preparatore atletico Antonio Del Fosco e il preparatore per il recupero degli infortunati Carlo Cavasinni. Della sua storica equipe manca Giancarlo Marini, che sarà il nuovo allenatore del Frosinone Primavera (ufficiale) ed entra Labricciosa, che in riva all'Adriatico ha già lavorato con Zeman e Baldini
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