Prima squadra

Il Delfino si mette alla finestra. Ottobre primo snodo cruciale della stagione, non solo per il Pescara

Girone al momento equilibrato e livellato verso il basso. Il mese prossimo si capiranno tante cose

23.09.2023 08:17

Il Delfino adesso si mette alla finestra. Il rinvio del primo, storico derby con il Pineto impone alla banda Zeman una sosta forzata dal calcio giocato ed i biancazzurri, che stamattina sosterranno l'ultima seduta prima di tre giorni di riposo (ripresa delle attività programmata per mercoledì pomeriggio, quando torneranno in gruppo anche Pellacani e Franchini che anche ieri hanno fatto differenziato), saranno gli spettatori interessati del turno di campionato che scatta oggi. Dopo essersi regalato una notte da capolista nell'infrasettimanale, il Delfino è ora dietro solo alla sorprendente Torres, che guida la classifica a quota 12 punti e che domani farà visita a quel Sestri Levante che De Marco e soci hanno appena battuto. La formazione di Greco è l’unica a punteggio pieno in tutta la Lega Pro ed ha l’attacco record del girone B, proprio insieme al Pescara di Zeman, ma se quella del boemo al momento è una sorta di piccola cooperativa del gol (2 reti per Cuppone e De Marco, una a testa per Accornero, Aloi, Tunjov, Merola e Cangiano) la squadra che sta facendo sognare la Sardegna insieme ai cugini dell'Olbia (quinti a 7 punti) può contare su 2 elementi che insieme hanno siglato 6 delle 9 reti totali: il tandem formato da Luigi Scotto, 4 marcature personali, e Francesco Ruocco, 2. La rivelazione sarda ha incassato 2 reti in 360', 3 in meno del Pescara, e a parità di gol subiti tra casa e trasferta vanta 1 gol in più all'attivo lontano dalla sua roccaforte. Se la Torres sia un fuoco di paglia o meno lo capiremo nel prossimo mese, quello che per il Pescara vuol dire 8 gare in 27 giorni, compreso il debutto in Coppa Italia di categoria e la sfida a Ragatzu e soci di mercoledì 25 all'Adriatico, ma la sensazione iniziale del torneo è che il girone sia assai equilibrato e dai valori generali livellati verso il basso. Il primo scorcio di campionato sta infatti dicendo che non c'è una vera e propria squadra da battere, una storia completamente diversa da quella dello scorso anno nel girone C dove sin dall'inizio, prima che la squadra Vivarini prendesse il largo a suon di record sbriciolati, Catanzaro, Crotone e Pescara avevano preso il largo e scavato un gap che è stato poi ricucito dal gruppo solo in riferimento ai biancazzurri, che hanno vissuto 3 mesi da brividi prima di (ri)affidarsi a Zeman. Le protagoniste annunciate Spal, Perugia, Gubbio e Cesena sono tutte a braccetto a quota 6 punti e, per motivi diversi, hanno approcciato la stagione quasi con il freno a mano tirato mentre l'Entella, che dagli addetti ai lavori è ritenuta una squadra potenzialmente in grado di fare la lepre del torneo e che aveva anche un calendario sulla carta favorevole, è addirittura penultima con 2 punti ed ha già cambiato guida tecnica, passando da Volpe a Gallo. Al momento il raggruppamento B è quello delle sorprese. Tali possono essere infatti considerate Torres e Carrarese, con i toscani ora terzi a 9 punti dopo esser caduti per 2-0 nell'infrasettimanale proprio in casa dei sardi, ai quali hanno dunque lasciato lo scettro di squadra regina. Meno sorprendente l'avvio della Lucchese (quarta a a quota 8), ancora imbattuta, perchè ai nastri di partenza della stagione era la squadra accreditata come la possibile mina vagante in chiave piani alti della graduatoria. Ottobre darà i primi verdetti su potenzialità e ambizioni di tutte le squadre, a partire dal Pescara che è chiamato ad affrontare in rapida successione Gubbio e Spal a inizio mese, con la sfida di Coppa all'Adriatico con la Fermana in mezzo, e poi, a distanza di soli 3 giorni, Lucchese in trasferta domenica 22 e Torres all'Adriatico nel successivo infrasettimanale.

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