Prima squadra

Gigi Cuppone: corsa, grinta e sacrificio a servizio del Delfino. Ma...

L'ex Cittadella è un attaccante, non un mezzofondista

24.09.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

2 goal in 4 partite per Luigi Cuppone che in questo primo scorcio di stagione è il centravanti titolare del Pescara di Zeman per via dei guai fisici occorsi a Vergani e Tommasini (che adesso hanno recuperato).  Uno score di tutto rispetto quello maturato finora dall'attaccante pugliese, se non fosse per il fatto che l'ex Cittadella ha messo a segno una doppietta nella 1° giornata contro la Juventus Next Gen e poi non è andato più in rete, cestinando  occasioni da goal in serie (rigore compreso contro il Sestri Levante)  in quasi tutte le contese. E' vero anche però che l'attaccante biancazzurro è un generoso: lotta, gioca e serve assist ai compagni, è sempre di più  nel vivo della manovra . Insomma, sul piano della corsa, della grinta e del sacrificio non gli si può dire assolutamente nulla. Essendo sempre chiamato in causa, spende molte energie e questo lo fa arrivare in area di rigore avversaria sovente in debito d'ossigeno. Cuppone quasi sempre arriva face to face con il portiere avversario stremato per via del fatto che effettua molti strappi in velocità (in fase di ripartenza)  nel corso di ogni singola contesa.  Resta però un dato insindacabile: il numero 29 degli adriatici è un attaccante, non un mezzofondista. Dunque gli attaccanti si valutano perlopiù dai goal che mettono a segno, non dai chilometri che percorrono durante il match. E siccome gli abruzzesi hanno finora vinto 3 partite su 4 quasi tutte di misura, gettando alle ortiche moltissime occasioni favorevoli, se non si inverte la rotta in fretta quello del goal potrebbe diventare anche un problema. Per i dannunziani Cuppone è un jolly offensivo. In realtà l'ex giocatore della Casertana (tra le altre) gioca meglio con una punta più tecnica al suo fianco(LEGGI QUI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO REDATTO IN TEMPI NON SOSPETTI) in un 3-5-2. L'anno scorso (35 presenze, 5 reti e 2 assist), infatti, con Lescano che era l'attaccante centrale (in un 4-3-3) al suo fianco sfruttava al meglio gli spazi che l'italoargentino gli creava. A riprova di ciò, quando l'ex Pescara  e Entella non ha giocato per un paio di mesi anche il suo rendimento è scemato. Ora,  nessuno vuole mettere le sue grandi qualità, ma non essendo un calciatore propriamente tecnico urge capire quale sarà precisamente il suo ruolo/compito da qui in avanti, perchè è vero che con Zeman sotto quel punto di vista migliorerà, ma è altrettanto chiaro che tale peculiarità non rientra nelle proprie attitudini migliori. Occorre dunque comprendere cosa si chiede al classe 97', anche alla luce degli imminenti rientri  in pianta stabile di Vergani e Tommasini. Chi sarà  il riferimento centrale scelto da Zeman? Cambieranno le gerarchie in avanti? Saranno  questi  i temi centrali  dirimenti da sviluppare e intendere  nelle prossime settimane. A parte ciò:  mettere a suo agio il più possibile Gigi Cuppone per sfruttarne al meglio le qualità deve essere il prossimo step da compiere a tutti i costi per il Delfino

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