Prima squadra

Carlo Zampa a PS24: “Zeman è un maestro, su Verre e Caprari dico che..."

Parola alla storica voce della Roma in vista del match di lunedì

22.04.2017 00:28

A CURA DI MATTEO SBORGIA - “Go go go go go go go gollllllll………….” Quante volte abbiamo sentito ripetere questo urlo di gioia sugli spalti di uno stadio da parte di tifosi festanti per il goal della propria squadra del cuore? Milioni di volte. C’è anche chi esulta con il medesimo urlo di gioia in tutti gli stadi d’Italia, pardon in tutte le postazioni - telecronaca degli stadi italiani e non solo.. Di chi stiamo parlando? Naturalmente di Carlo Zampa, telecronista "tifoso" (di fede romanista) per MediasetPremium, che ha concesso un’intervista ESCLUSIVA a Pescarasport24 in vista di Pescara-Roma che si disputerà lunedì sera (ore 20 :45) allo stadio Adriatico-Cornacchia. Son stati molteplici gli argomenti affrontati nel corso della piacevole chiacchierata con il giornalista romano. Da Zeman, passando per Caprari e Verre fino a giungere a Totti..

Romanisti si nasce o si diventa?
“Io credo che romanisti si diventa”.

Come riesce a coniugare tifo ed imparzialità nella sua professione?
“A mio avviso non è difficile coniugare entrambe le cose: quando si fa una telecronaca ad esempio, bisogna raccontare ciò che si vede in campo a prescindere dalla propria fede calcistica. Il fatto che si faccia il tifo per una squadra che regolarmente si commenta, non è un ostacolo al senso di obiettività che si ha”.

Si aspettava di più da Verre quest’anno?
“Si, indubbiamente è un giocatore molto interessante che sta pagando il campionato negativo disputato dalla squadra”.

Zeman-Roma: rimpianti o rimorsi? Qual è il suo più grande pregio professionale?
“Sicuramente rimpianti per il primo Zeman. Quando l’allenatore boemo è stato richiamato alla Roma, la scelta non è stata condivisa da tutti i dirigenti ed i risultati si son visti. Lo stimo molto dal punto di vista professionale: una persona seria, un grande insegnante che mediante il suo “calcio – spettacolo” diverte la gente e riempie gli stadi”.

Lei, solitamente dà soprannomi ai giocatori della Roma, qual è quello di Caprari? Come mai a suo avviso la società non ha deciso di puntare sull’attaccante capitolino?
“No, Caprari non ne ha uno. Son scelte che ogni società compie”.

Ci svela qualche aneddoto sul rapporto Zeman -Totti?
“Sono due persone che si stimano a 360 gradi: Zeman conosce Francesco e Francesco conosce Zeman. Quando Zeman arrivò a Roma per la prima volta, Totti non gli fu presentato bene, ma poi lo conobbe e tra di loro scoppiò una vera e propria scintilla, un rapporto consolidato negli anni che ancora oggi va avanti”.

A cosa la Roma dovrà prestare attenzione nella partita di lunedì sera?
La Roma ultimamente, credo che debba fare i conti con se stessa più che con gli avversari. Ogni gara va affrontata con la massimo impegno, ed il Pescara giocherà una partita di grande ritmo e temperamento “.

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