
Gli amletici dubbi di Silvio e la feBBrile attesa
Verso la Partitissima che vale tutta la stagione
“Giocherà chi sta meglio, decide sempre il campo”. Mister Silvio Baldini non tradirà nemmeno domani sera il suo credo ma le scelte di formazione restano ancora celate dietro il massimo riserbo. Ci sono capitan Brosco e Pellacani sulla via del recupero e bisogna trovare una soluzione alle pesanti assenze degli squalificati Merola e Squizzato, ma il 66enne tecnico non guarderà a nomi e curricula dei suoi giocatori ma solo alle indicazioni che sono emerse dagli ultimi allenamenti, inclusa ovviamente la rifinitura odierna. Dunque appare probabile la conferma della coppia Letizia-Lancini nel cuore della difesa, ma qualora decidesse di rischiare uno dei titolari acciaccati il match-winner dell'andata sarebbe comunque in campo, scalando in fascia a destra in luogo di Pierozzi. La scelta dalla cintola in su sarà una reazione a catena a seconda di dove verrà impiegato l'inamovibile Meazzi: se l'ex Entella dovesse essere schierato in mediana, Kraja centrale e Dagasso interno sinistro sarebbero gli altri prescelti con un tridente formato da Bentivegna, Ferraris e uno tra Cangiano e Tonin; qualora invece venisse impiegato in attacco a destra, ecco che a centrocampo ci sarebbe spazio per Valzania e davanti non ci sarebbe più ballottaggio. Più dubbi amletici accompagnano dunque Baldini all'ultima seduta di allenamento prima della Partitissima che vale tutta la stagione, mentre in città l'attesa per Pescara-Ternana è già spasmodica. Tutti adesso vedono l'obiettivo a portata di mano e la carica dei 20mila è pronta a trascinare il Delfino domani sera. Gli ultras della Curva Nord hanno diramato un comunicato ufficiale per invitare tutti gli spettatori ad andare allo stadio con una bandiera e contrariamente alle speranze di tanti tifosi rimasti senza biglietto e nonostante le richieste, non ci sarà maxi schermo a piazza Salotto per motivi di ordine pubblico: saranno tutte impiegate dentro e fuori lo stadio le forze dell’ordine già massicciamente rinforzate, come emerso dal tavolo per la sicurezza convocato dal Prefetto. “La Questura ha richiesto rinforzi al Ministero e si è deciso di attuare lo stesso sistema di controlli avvenuti durante il G7 Sviluppo, anche con il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile regionale, con annessa apertura del COC”, ha detto il sindaco Carlo Masci spiegando l'impossibilità di accogliere la richiesta. “Il comitato ha preso atto che non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza pubblica in un eventuale maxi assembramento in centro città”. Un bagno di folla, però, che in caso di realizzazione del sogno serie B ci sarebbe comunque, perchè è tradizione del popolo biancazzurro poi dirigersi proprio alla Nave di Cascella nei pressi di piazza della Rinascita per festeggiare, dove arriverebbero anche in tantissimi dalle città confinanti. a proposito delle città confinanti, dove vari locali si stanno organizzando per trasmettere la partita: a Montesilvano ieri è partita la richiesta proprio di un maxi schermo. Come pubblicato ieri, con una lettera aperta, indirizzata al sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e all'assessore competente, la consigliera comunale di minoranza (Pd) Manuela Natale chiede di verificare la possibilità di installare un maxischermo in piazza per la finalissima. Si vedrà. Oggi è il giorno di una lunga, estenuante e spasmodica attesa. Oggi è già la vigilia dell'appuntamento con la storia, quando il Pescara può coronare il suo sogno di tornare in serie B dopo 4 anni, e il popolo biancazzurro conta le ore che lo separano dal calcio di inizio della partita da non fallire, quella con la Ternana. In città non si parla d'altro, inevitabilmente, perchè dopo 4 anni di Lega Pro la possibilità di rientrare nel calcio che conta è concreta e ha riacceso la passione anche in coloro che da tempo si erano allontanati dalla squadra. I numeri crescenti delle presenze sugli spalti in questa cavalcata playoff lo testimoniano in tutta evidenza, con l'apice che verrà toccato proprio domani quando i quasi 20mila dell'Adriatico forniranno un colpo d'occhio già da categoria superiore…
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