Prima squadra

Triello per la panchina biancazzurra

Riemerge un candidato mentre spariscono altri

05.06.2024 09:00

Sono giorni di attesa febbrile a Pescara. C'è da capire quali saranno gli sviluppi societari e c'è una panchina da assegnare. Lunedì prossimo è il giorno del via libera alle grandi manovre, fino ad allora è solo un tam tam di voci che nessuno conferma ma che tutti non smentiscono in un giochino che lascia intendere che a fari spenti si stia comunque lavorando per non farsi trovare impreparati quando si dovrà necessariamente iniziare a mettere i primi tasselli della nuova stagione. Per il ruolo di allenatore resta ancora favorito Attilio Tesser, che rappresenta una scelta di spessore per la categoria (4 promozioni centrate in 14 anni, 3 negli ultimi 7) e che potrebbe legarsi al Delfino con un biennale, ma serve un budget sostanzioso perchè, oltre all'ingaggio dell'allenatore (che deve rescindere il vincolo con la Triestina), si dovranno stanziare parecchi soldi per allestire una squadra competitiva. Il cosiddetto Piano A, infatti, prevede nuovi innesti di spessore e di categoria (almeno 6) per provare a fare subito un campionato di vertice. Per il tecnico trevigiano sembra al momento perdere quota l'ipotesi Padova. I veneti dovrebbero ripartire da un allenatore più giovane con un progetto sostenibile. I costi dell'operazione Tesser sarebbero ritenuti al momento troppo esosi. Comunque tutto sarà più chiaro dopo il vertice societario di venerdì in cui si stileranno programmi, obiettivi e progetti. Prima di allora non si può affermare con certezza nulla. Da quello che però ci risulta però, l'ex tecnico di Triestina e Modena sarebbe stato valutato e in caso si decida di fare un campionato di vertice, il suo nome tornerebbe in auge al pari di quello di altri. La novità di ieri è rappresentata dal ritorno nella lista biancazzurra di Francesco Baldini, che sembrava ad un passo dalla conferma a Trento. E invece, un po' a sorpresa, il tecnico toscano ed il club del presidente Mauro Giacca si sono ufficialmente separati per divergenze di carattere essenzialmente economico sul biennale con opzione da sottoscrivere. Baldini era il primo nome della lista del ds Daniele Delli Carri, con il quale ha giocato a Lucca ad inizio Anni Novanta, tanto che l'ex allenatore del Perugia è stato il primo nome ad esser stato contattato. Storia di inizio maggio: tra le parti c'è stata una telefonata esplorativa per capire la disponibilità a sedersi ad un tavolo a parlare. Poi le vicende societarie di casa Pescara avevano imposto lo stop ad ogni abboccamento e la volontà del Trento di trattenere Baldini sulla propria panchina aveva fatto il resto, allontanando il 50enne toscano dalle rive dell'Adriatico. Adesso le cose sono cambiate: la fumata in quel di Trento è stata nera e, soprattutto, mancano solo una manciata di giorni al 10 giugno, quando si chiuderà la fase di stallo in casa Delfino. Baldini rappresenta una sorta di compromesso tra Piano A e Piano B: non chiede necessariamente la costruzione di una squadra da prima fascia e sa lavorare con i giovani. Il terzo nome assai gradito è quello di Massimo Brambilla, che oggi avrà un summit con Claudio Chiellini a conclusione della sua esperienza sulla panchina della Juventus Next Gen. Il contratto scadrà il 30 giugno ma dopo un grande biennio Brambilla vuole fare una nuova esperienza e lascerà quindi Torino. E' l'allenatore perfetto per varare una squadra di giovani talenti ed impostare un nuovo ciclo senza avere l'assillo di dover vincere a tutti i costi al primo tentativo. Anche in questo caso partiti i contatti preliminari. L'accelerazione sul prescelto ci sarà a partire dalla prossima settimana. Michele Pazienza dell'Avellino resta nei radar qualora chiaramente dovesse lasciare i biancoverdi.  Enrico Barilari è da depennare dalla lista: l'ex tecnico del SestriLevante, infatti a meno di clamorosi colpi di scena oggi dovrebbe firmare per una compagine del girone C di Lega Pro. Valerio Bertotto proseguirà il suo percorso alla guida del Giugliano. 

(HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)

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