Prima squadra

Desogus: "Ero raccattapalle in Cagliari-Pescara con Lapadula. E ora...."

«Io e il Pescara a braccetto verso la B»

17.10.2022 00:01

Jacopo Desogus, 20 anni, ha la fama di predestinato. Il Cagliari lo ha girato in prestito al Pescara per farlo crescere ma è chiaro che a breve termine il suo destino è la serie A. Ha un bagaglio tecnico davvero importante e una volta che avrà completato il suo percorso di maturazione potrà ambire anche alla Nazionale. In Sardegna ne sono convinti. Deve battere una nutrita concorrenza a Pescara per una maglia da titolare, ma sembra avere le carte in regola per essere già determinante in C. 
«Siamo un grande gruppo ed avere compagni forti come Delle Monache o Kolaj che ti insidiano il posto è solo un bene. Poi ho legato molto con loro quindi non ci sarà nessun problema», le parole di Jacopo Desogus, ospite di Rete 8 nella trasmissione “A cena con”. Ecco le principali dichiarazioni del giocatore: 
«Devo essere sincero, sono uscito poco e non ho ancora visto bene la città. Ma, quando sono stato in centro, Pescara mi è piaciuta molto. Qui sto benissimo. Il gruppo fantastico. Siamo il giusto mix di giovani ed esperti. Io ho legato molto con il portiere D’Aniello perché era con me a Cagliari. Ma anche con gli altri compagni il rapporto è ottimo. Con giocatori come Luca Mora o Riccardo Brosco c’è solo da imparare e io sono felicissimo. A Pescara è il mio primo anno lontano da casa, sin da bambino con papà allenatore ho giocato nel mio paese prima di andare nelle giovanili del Cagliari. E in questa esperienza in maglia biancazzurra voglio ottenere il massimo. Andare in B sarebbe bellissimo Idoli? Due nomi: Andrea Cossu e Kaka. Li ammiravo davvero molto. Oggi? Vi direi Leao, ma uno che ha le mie caratteristiche e che per me è un idolo è Neymar».
 

A proposito di Cagliari, lei in estate si è allenato con Lapadula. Sa che a Pescara ha lasciato un bel ricordo?
«Sì, con Gianluca mi sono confrontato molto e quando gli ho detto che sarei venuto a Pescara mi ha parlato bene della società e della città. Ma se volete vi racconto una cosa carina- Nella stagione 2015-16, quando il Cagliari vinse il campionato e tornò in A e il Pescara fece lo stesso con Lapadula nei play off, nella sfida in Sardegna contro i biancazzurri ero il raccattapalle a bordo campo. Il Pescara giocò benissimo quel giorno, ma vinse il Cagliari (2-1). Il grande sogno nel cassetto? Giocare in serie A. Con la maglia del Cagliari sarebbe bellissimo. Con il Pescara? Magari!».

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