Prima squadra

Quinta sconfitta consecutiva: #LeccePescara 3-1

Il posticipo è andato così...

02.11.2020 20:07

A Lecce va in scena la quinta sconfitta di fila per il Pescara, che cade a Lecce sotto i colpi di un Lecce che poteva segnare anche più reti rispetto a quelle di Stepinski (2) e Coda che hanno fissato il punteggio sul finale di 2-1 (rete della bandiera del solito Maistro). E' sempre più buia la notte in casa Pescara.

Per il Pescara adesso ci sarà la sfida interna al Cittadella prima della pausa del torneo, sarà la prova d'appello per il tecnico?

La gara. Oddo sorprende ancora e dopo aver lasciato tanti giocatori, sconfessa anche le previsioni della vigilia sulla formazione schierando un undici inedito. Belloni dal 1' in coppia con Ceter e Maistro a supporto in avanti, centrocampo a 4 con 2 terzini di ruolo (che fanno della corsa la propria qualità più intesa) e 2 terzini tra i 3 centrali di difesa: le sclete sono del tutto peculiari con Guth preferito a Scognamiglio come centrale di ruolo. Nel Lecce, non c'è Pettinari e le velleità offensive sono affidate alla coppia Stepinski-Coda, con Paganini incursore e Mancosu rifinitore. 

L'approccio dei biancazzurri sembra discretamente positivo, squadra corta e compatta, ma la prima grande occasione è di marca leccese con un miracolo di Fiorillo su Coda.Dagli sviluppi viene bucata la rete pescarese ma il gol non è valido perchè l'arbitro non aveva dato l'ok alla ripresa del gioco; il replay, invece, non regala patemi.Al 13', però, dagli sviluppi di un calcio d'angolo, il Lecce passa: è Stepinski ad anticipare una difesa di statuine e a battere l'incolpevole Fiorillo. Il Pescara ha subito una reazione d'orgoglio ed è Maistro a provare a seminare in un paio di corcostanze il panico nell'area leccese, ma invano. La sensazione, però, è che la difesa traballi ogni volta che i salentini spingono sullìacceleratore. La squadra di Corini colleziona corner, ma la difesa del Pescara - non senza affanni - riesce a limitare i danni. Il Pescara fa quel che può, non è rassegnato ma paga dazio al massior tasso tecnico e di esperienza dei padroni di casa che però non riescono ad affondare il colpo, pur avendo un chiaro predominio terrioriale. I ritmi non alti non aiutano lo spettacolo: c'è tensione in campo, perchè il Pescara versa nella situazione di classifica nota ed il Lecce ha bisogno necessariamente dei tre punti per sfruttare in pèieno il fattore campo e rilanciarsi nelle zone nobili della graduatoria. Al 40', in contropiede, il Lecce ha la super occasione del raddoppio ma Coda, servito in modo millimetrico, grazia Fiorillo calciando fuori. Incredibile errore e Pescara ancora in partita. Al 43' Mancosu cfa tremare Fiorillo, salvato da una deviazione di mano di Balzano (non rilevata dall'arbitro) sulla bordata del fantasista giallorosso. Nelle battute finali spinge forte il Lecce, ma senza trovare la via della rete. Allo scadere Fiorillo dice di no ad Adjapong, sulla ribattuta Coda spara fuori. Si va dunque negli spogliatoi sul punteggio di 1-0. 

Si riparte senza cambi nelle due formazioni. Dopo 2 minuti e mezzo ceter di prepotenza spacca la difesa avversaria ma deve accontentarsi solo di un corner, poi rivelatosi senza esiti. Ma al50' Coda si fa perdonare l'errore del primo tempo e raddoppia con un facile tap-in, su assit d'oro di Mancocu che si prende gioco della difesa pescarese e porge al compagno il più facile degli appoggi. Fuori Balzano, Omenonga e Belloni nel Pescara e dentro il debuttante Vokic, Nzita e Busellato al 57'. Si passa al 3-4-2-1 e, complice un rilassamento dei salentini, il Pescara prova a riaccendere la partita. E ci riesce grazie al solito Maistro, che al 67' sigla il terzo gol personale in stagione con un tiro a giro di rara bellezza.   Al 71' Gabriel nega il pari al Pescara, dicendo di no a uno shot di Vokic. Ma è un altro Delfino, più vivo, volenteroso e gagliardo.Vokic e Maistro sono al centro delle trame offensive del Pescara, con Ceter che fa a sportellate con i centrali leccesi per aprire spazi ai trequartisti e fornirgli la possibilità di dialogare con gli esterni. Al 73' Mancosu si mangia il tris e poi lascia spazio a Majer (contemporaneamente c'è il cambio Coda-Pettinari), ma solo dopo il tris salentino. Al 75', infatti, su errore in disimpegno di Fernandes, Stepinski gela i biancazzurri, battendo Fiorillo ancora una volta per il 3-1 e punendo l'ennesimo abbaglio dei biancazzurri. Al minuto 80 Memushaj rileva proprio uno stanchissimo Fernandes, ma ormai il match sembra indirizzato. Un minuto dopo Masciangelo viene ammonito per simulazione, la moviola chiarirà sulla bontà o meno della decisione arbitrale. Il Pescara non è ancora domo e si fa apprezzare più dal 2-0 in poi che per tutta la prima parte di gara sino al raddoppio leccese griffato da Coda. Sono serviti, insomma, i due ceffoni ricevuti per avere una reazione. Al minuto 87 Oddo tenta il tutto per tutto, passando al 4-2-3-1 con Di Grazia per Bellanova. Da Maistro e Vokic passa il tentativo (vano) di riscossa pescarese. Non accade nulla in grado di capovolgere il match, recupero compreso. Al triplice fischio festeggia solo il Lecce. 

6 partite fatte, 1 pari e 5 sconfitte con 3 gol fatti (tutti da Maistro) e 14 gol subiti, il triste score biancazzurro

E' ora di cambiare guida tecnica per non perdere più tempo. Dove ha chiuso la carriera da calciatore, Oddo chiuderà la sua avventura bis a Pescara? Forse no, stando alle dichiarazioni della vigilia del presidente Sebastiani che ora ha anche la discreta reazione finale dei biancazzurri per mantenere l'allenatore al suo posto.  

Il tabellino

LECCE-PESCARA 3-1

MARCATORI: 13' e 75'Stepinski (L), 50' Coda (L), 67' Maistro (P)

Lecce: Gabriel; Adjapong, Lucioni, Meccariello, Calderon (76' Zuta); Paganini, Henderson, Tachtsidis (87' Maselli); Mancosu (76' Majer), Stepinski (91' Duniskas), Coda (76' Pettinari).  All.  Lanna (Eugenio Corini squalificato).

Pescara: Fiorillo; Balzano (57' Nzita), Guth, Jaroszynski;  Bellanova (87' Di Grazia), Omeonga (57' Busellato), Fernandes (80' Memushaj), Masciangelo; Maistro, Belloni (57' Vokic), Ceter.  All. Oddo 

Ammoniti: Tachtsidis (L), Fernandes, Busellato, Masciangelo (P)

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza 

Assistenti: Enrico Caliari sez. Legnago - Michele Grossi sez. Frosinone
IV Ufficiale: Fabio Natilla sez. Molfetta

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