Prima squadra

Lecce-Pescara 3-1, le pagelle dei biancazzurri

Si salvano in pochi dall'ennesimo naufragio pescarese...

02.11.2020 22:56

A CURA DI CLAUDIO ROSA - Ennesima sconfitta per un Pescara sempre più ultimo in classifica, che perde anche contro il Lecce. Poche sufficienze e tante insufficienze come è ovvio che sia, in una situazione che ormai si inizia a fare veramente drammatica.


Fiorillo 6: subito un miracolo dopo cinque minuti su Coda, poi però la solita storia. Anche stavolta tre gol subiti, difficilmente attribuibili a lui.

Balzano 5.5: di errori gravi non ne fa, ma da un giocatore di esperienza come lui ci si aspetta più leadership in un reparto in evidentissima difficoltà (dal 56esimo Nzita sv).

Guth 5.5: un debutti difficile per il giovane difensore biancazzurra, in una partita così importante. Regala sfortunamente l’assist a Stepinski nel primo tempo e sbaglia in qualche occasione, ma ha l’attenuante dell’età e del debutto.

Jaroszynsky 5: sbaglia posizioni, passaggi e scelte. In un reparto difensivo così fragile, lui è quello che ne risente di più.

Bellanova 6-: non fa mancare la sua spinta, in ogni momento della partita. Sbaglia anche lui come tutta la squadra, ma in una serata così difficile fa vedere qualcosa di buono (dall’87esimo Di Grazia sv).

Omeonga 4.5: impalpabile. Subisce troppo la pressione dei giocatori avversari, senza mai riuscire a dare i tempi alla propria squadra o a rompere il gioco del Lecce. (dal 56esimo Busellato 5.5: entra nervoso. Nonostante si ritrovi un Pescara nel miglior momento della partita, non riesce a dare il suo contributo, rimediando solamente un ammonizione per una polemica abbastanza inutile ed evitabile).

Fernandes 4: sbaglia tutto quello che può sbagliare nella sua prima partita da titolare. Si perde Coda nel gol del raddoppio e perde una palla sanguinosissima che porta al 3-1. Un errore fatale, che taglia le gambe ai biancazzurri nel loro momento migliore (dal 79esimo Memushaj sv).

Masciangelo 5.5: anche per lui, tanta spinta ma anche tanti errori. Offensivamente si fa vedere, ma i problemi di tutto il Pescara in fase difensiva incidono troppo).

Maistro 6.5: l’unico a non far mai spegnere la fiamma. Riaccende la partita con un fulmine a ciel sereno nella notte leccese. Le qualità le ha tutte, ma serve qualcosa in più attorno a lui.

Ceter 6: in una serata buia, riesce comunque  a mantenere la testa alta. Ci prova sempre in solitaria - anche perché di palloni giocabili davanti non se ne vedono - rendendosi anche pericoloso in un paio di circostanze.

Belloni 5: Oddo gli concede la prima da titolare, ma lui spreca la chance giocando una partita scialba e impalpabile. (dal 56esimo Vokic 6: viene buttato nella mischia nella ripresa, ma riesce a farsi vedere ridando brio e imprevedibile all’attacco abruzzese).

Oddo 5: c’è poco da dire ormai. La squadra è fragile mentalmente, ed in fase difensiva dà sempre l’impressione di poter subire gol. Contro una squadra fisica come il Lecce, subisce troppo sulle palle alte, e forse l’idea di schierare due terzini da centrali non aiuta. Anche la coppia Ceter - Belloni non convince. Faticano a trovarsi tutta la sera, probabilmente per caratteristiche fisiche e tecniche non complementari. Gli va dato atto di aver indovinato i cambi, col Pescara che dopo i nuovi ingressi ha trovato il miglior momento del suo match. Poi se un errore individuale così palese ti chiude la partita c’è veramente poco da fare...

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