Prima squadra

Pescara-Reggiana 2-1, le pagelle dei biancazzurri

Olzer crea, Desplanches conserva

20.12.2025 22:16

Anche questo campionato 2025-2026 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!

DESLPLANCHES, voto 7: come sempre un’ottima partita la sua. Ha ben poche colpe sulla rete subita a seguito del grave errore compiuto da Squizzato. Per il resto, offre il meglio di sé nella ripresa. Al 71’ devia in angolo un destro di Tavsan. Un minuto dopo si supera parando il colpo di testa di Portanova. Al 75’ interviene prontamente, sventando un’occasione da gol che poi Brosco annullerà del tutto spazzando in seguito ad un pallonetto di Tavsan;

CAPELLINI, voto 6,5: prestazione autorevole per il difensore biancazzurro che, oltre a fare del suo meglio in copertura, è anche propositivo in avanti;

BROSCO, voto 6,5: rispolvera il suo vecchio “vizio” di fare l’attaccante a tempo perso, il che potrebbe essere un valore aggiunto a patto che non ostacoli gli attaccanti di ruolo, come avvenuto nel corso della partita con Di Nardo che – a causa di un’interferenza involontaria del suo capitano – non è riuscito a concludere a rete. Intanto al 52’, Tonin gli fornisce un buon pallone ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta e al 75’ libererà la sua area di rigore da un pallone pericoloso, intercettandolo sulla linea di porta, a seguito del pallonetto di Tavsan;

GRAVILLON, voto 7: è il lontano parente del giocatore che, appena arrivato in riva all’Adriatico, era fuori forma e sbagliava ogni pallone. Ora si è ritrovato e contro la Reggiana è stato sempre nel vivo dell’azione, sia in fase difensiva che offensiva. Inizia male la partita, ricevendo un’ammonizione al 4’, ma al 27 si fa perdonare provando un tiro dalla distanza molto pericolo, che Motta devia in angolo. Al 33’ realizza un’azione spettacolare, avvicinandosi alla porta dribblando tre avversari salvo poi steccare al momento della conclusione, con il pallone preda di Motta. Al 44’ prova un tiro debole e da molto lontano, che il portiere emiliano intercetta facilmente.

LETIZIA, voto 6,5: sempre generoso e provvidenziale, grazie alla sua esperienza. Il suo traversone innesca il gol di Corazza, con il pallone colpito dapprima di tacco da Olzer e carambolato sulla traversa con la parata sbagliata di Motta e la successiva correzione in rete di Corazza. Al 29’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, mette un buon pallone al centro dell’area di rigore emiliana. Al 41’ ci riprova con un tiro cross, che però non viene intercettato da nessuno sul secondo palo;

SQUIZZATO, voto 5: al 14’ sbaglia un controllo di palla, nel tentativo di liberare la propria area di rigore, che diventa un assist per Raver che segna di esterno destro. Ma l’autore morale del pareggio reggiano è proprio il centrocampista biancazzurro che, non per la prima volta, commette errori gravi in momenti cruciali. Non è ancora pronto per la serie B. Al 55’ sugli sviluppi di un tiro di Corazza, murato dalla difesa emiliana, cerca di rimediare con un suo tiro finito di poco a lato. Ma il suo errore, l’ennesimo, resta;

CORAZZA, voto 7,5: il centrocampista biancazzurro sfoggia una nuova prestazione maiuscola, facendosi trovare al posto giusto al momento giusto. All’11’ riesce a portare in vantaggio i biancazzurri, correggendo in rete il pallone malamente respinto da Motta, in seguito alla traversa colpita da Olzer con il suo colpo di tacco grazie al traversone di Letizia. Al 26’ tenta il raddoppio ricevendo il pallone, spalle alla porta, girandosi e realizzando un tiro centrale, intercettato senza problemi da Motta. Al 37’ si cimenta in un calcio di punizione dalla trequarti, ma la conclusione è vana. Al 55, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tira ma il pallone viene murato dalla difesa emiliana, per poi finire sui piedi di Squizzato che concluderà a lato di poco.  

VALZANIA, voto 6,5: fa un buon lavoro, procurando buoni palloni ai compagni ed essendo ben presente anche in fase di copertura. Non si mette in luce in azioni particolari, ma la sua presenza in campo è una garanzia per la squadra;

OLZER, voto 7,5: la sua posizione in campo nel Pescara di Gorgone, faceva temere un adattamento non facile, ma il giocatore ha libertà di azione e si muove bene. Al 22’ ci prova dal limite dell’area di rigore, ma Motta respinge. Al 51’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tenta il tiro ma Motta non si fa sorprendere parando con i pugni. Al 61’ arriva il suo gol vittoria, mediante una punizione ben tirata che buca la barriera difensiva reggiana. Dopo una lunga assenza per infortunio e un ritorno in campo macchiato da un’espulsione, due partite fa, è tornato quello di prima ed è fondamentale per l’equilibrio della squadra;

TONIN, voto 6,5: non segna, ma è grande protagonista in campo. È incredibile pensare che con Vivarini fosse un panchinaro fisso. Incide soprattutto nella ripresa. Al 52’ indirizza un ottimo pallone per Brosco, che però spreca. Al 66’ prende il pallone ed entra nell’area di rigore reggiana, facendo il buono e il cattivo tempo, ma alla fine Quaranta riesce a mettere la palla in calcio d’angolo.  

DI NARDO, voto 6,5: da qualche partita non gli riesce il gol, ma il suo impegno è sempre massimo. Al 50’ tenta la conclusione da ottima posizione, ma non gli riesce. Al 60’ viene placcato proprio prima di entrare nell’area di rigore avversaria, procurando ai biancazzurri un calcio di punizione da posizione invitante che, non a caso, un minuto dopo Olzer non fallirà segnando il gol vittoria del Pescara. Al 94’ avrebbe segnato, ma purtroppo si trova in fuorigioco e la rete gli viene annullata. Comunque buon match per lui;

DAGASSO (dal 73’), voto 6: rientra dopo un infortunio risolto, fortunatamente, in brevissimo tempo. Non ha molte occasioni di mettersi in luce nel finale di partita, ma è sempre propositivo buttando sempre il pallone in avanti con la sua solita e imprescindibile grinta;

CALIGARA (dal 76’), voto 6: al 79’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tenta una rovesciata ma la sua acrobazia non viene ripagata dal gol. All’89’ commette un’ingenuità, facendo fallo sulla trequarti e creando un rischio evitabilissimo alla squadra sul successivo calcio di punizione. Con la sua esperienza, non può permettersi certi errori;

SGARBI (dall’82’), voto 6: sostituisce Letizia nell’ultimo quarto d’ora di gioco, senza far correre rischi alla squadra.

Mister Gorgone, voto 8: con la sua determinazione ha saputo restituire identità e carattere ad una squadra senza spina dorsale e dopo le prime e sfortunate partite, contro la Reggiana riesce ad ottenere l’agognata vittoria messa nel mirino da tempo. Un risultato avvenuto con l’allenatore seduto in tribuna, a seguito di un’espulsione, a dimostrazione di quanto la squadra abbia ormai assorbito pienamente i suoi dettami. La sensazione, con i piedi ben piantati a terra, è che in futuro non potrà che andare meglio.

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