
Il Pescara cola a picco anche a Crotone
Buio pesto. Il Delfino annega anche allo “Scida” contro gli Squali di Davide Nicola. In una partita noiosa, i rossoblù conquistano una vittoria pesantissima per classifica e morale grazie al rigore nel pt di Palladino e il gol di Ferrari nella ripresa. A nulla è servito il pareggio lampo di Campagnaro. A condire la pesante debacle il terzo rigore fallito in stagione battuto da capitan Memushaj. Ora la classifica si fa davvero complicata per i biancazzurri mentre il Crotone si rilancia prepotentemente nella lotta salvezza.
La cronaca. Subito pericoloso il Pescara. Caprari, con un velo, permette a Pepe di concludere dal limite, palla alta di pochissimo. Al minuto 11 rispondono i padroni di casa: Capezzi, su calcio di punizione, impegna Bizzarri che devia in angolo (nulla da segnalare sulla battuta). Al quarto d'ora tegola per Oddo: Pepe è costretto a uscire per una contrattura al polpaccio, al suo posto Aquilani. Al 21’ ancora pericolosi i padroni di casa: su azione insistita la sfera arriva a Barberis che, dal limite, spara altissimo. Centoventi secondi dopo colpo di scena: Campagnaro, su un cross, colpisce prima con il ginocchio e poi con il braccio, per D’Amato calcio di rigore (proteste abruzzesi per una trattenuta a centrocampo su Aquilani non sanzionata). Dagli undici metri Palladino non sbaglia: Crotone 1 Pescara 0. Gli Squali chiudono tutti gli spazi e colpiscono in ripartenza: al 39’ Palladino, con un elastico, crossa teso radente al centro, la difesa biancazzurra riesce a spazzare con qualche affanno. Sul capovolgimento prima conclusione degli abruzzesi del match: Zampano, con un’azione personale, s’incunea in area e conclude debolmente tra le braccia di Cordaz. Centoventi secondi dopo Memushaj cade in area dopo un contrato e conquista il secondo tiro dal dischetto del match: lo stesso capitano biancazzurro s’incarica della battuta ma l’estremo di casa respinge facendo esplodere lo Scida.
Nella ripresa Oddo prova a cambiare le carte in tavola inserendo Manaj per uno spento Verre. Al 59’ si riaffaccia in avanti il Crotone con Falcinelli: spalle alla porta, il numero 11 si gira e conclude a giro spedendo di poco sul fondo. Al 72’ piove sul bagnato in casa Pescara: Aquilani, già ammonito, riceve il secondo giallo e lascia suoi in 10. Dieci minuti dopo parità numerica ristabilita in campo: Capezzi, ingenuamente, trattiene Caprari guadagnando il secondo giallo. Sulla stessa punizione Crescenzi con un cross al bacio serve Campagnaro che di testa sigla l’1-1. Neanche il tempo di gioire che gli Squali ripassano subito in vantaggio: su un calcio di punizione, Ferrari vince il corpo a corpo con Pettinari e segna un gol pesantissimo. Da lì in poi non succede più nulla: un Crotone cinico conquista un successo preziosissimo in ottica salvezza.
Crotone – Pescara 2-1 (1-0)
Reti: 23’ rig. Palladino (C), 82’ Capagnaro (P), 83’ Ferrari (C)
Crotone (4-3-3): Cordaz (C), Martella, Ferrari, Ceccherini, Sampirisi; Barberis, Capezzi, Rohdem; Palladino (86’ Salzano), Falcinelli (87’ Simy), Trotta (61’ Stojan). A disposizione: Nalini, Nicoletti, Fazzi, Gnahore, Festa, Simy, Dussenne, Stojan, Cojocaru, Suljic, Salzano.
Allenatore: D. Nicola.
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Crescenzi, Gyomber, Campagnaro, Zampano; Verre (53’ Manaj), Brugman, Memushaj (65’ Pettinari) (C); Benali, Caprari; Pepe (15' Aquilani).
A disposizione: Zuparic, Fiorillo, Pettinari, Bruno, Aquilani, Cristante, Fornasier, Manaj, Muric, Biraghi, Vitturini.
Allenatore: M. Oddo.
Ammoniti: 17’ Gyomber, 65’ Manaj, 83’ Zampano (P), 75’ Falcinelli (C)
Espulsi: 72’ Aquilani (P), 79’ Capezzi
Arbitro: Antonio Damato di Barletta coadiuvato dagli assistenti Valerio Pegorin di Latina e Giorgio Peretti di Verona insieme ai giudici di linea Maurizio Mariani di Aprilia e Antonio Rapuano di Rimini, quarto ufficiale Giuseppe De Pinto di Bari.
Commenti