
Caprari: "Io, Luis Enrique, il Pescara, Zeman, Oddo e l'Inter"
Gioielli in vetrina in casa Pescara. Dalla Roma all'Inter passando per il Pescara, la sua seconda casa: Gianluca Caprari si racconta a Calcio2000. Ecco una piccola ma gustosa anticipazione di quanto raccontato dal numero 17 del Delfino. A Pescara sbarca nel gennaio del 2012, lascia Roma e la Roma per andare al Pescara e da Zeman: "Non è stata una decisione facile. A Roma c'era Luis Enrique che non voleva lasciarmi andare. Mi continuava a ripetere che avrei avuto il mio spazio ma, a 18 anni, io avevo voglia di essere protagonista e, poi, c'era un grande come Zeman che mi voleva a tutti i costi. Così, insieme al mio procuratore, alla fine ho accettato. Zeman? Al mio primo giorno al Pescara avevo 40 di febbre... Mi ha visto negli spogliatoio messo male e mi ha detto: 'Vai a casa'... Queste sono state le sue prime parole...Esternamente poteva sembrare un tipo duro o chiuso ma, con noi, rideva e scherzava. Faceva delle smorfie pazzesche, un grande personaggio e, ovviamente, un grande allenatore". Bene con il Pescara in B, ad intermittenza in A e poi il ritorno alla Roma e poi ancora a Pescara: "Non è stata una decisione felice. Pensavo di essere pronto, che fosse arrivato il mio tempo ma trovare spazio a Roma è difficile... A Pescara ci ho messo un po' ad affermarmi. Ci sono stati dei fischi anche per me ma poi, con il passare del tempo, sono cresciuto e le cose sono andate sempre meglio". Merito anche di Oddo? "Senza dubbio. Lui mi ha dato subito tanta fiducia, mi ha fatto giocare con continuità, mi ha fatto sentire importante e sono riuscito a ripagarlo nel migliore dei modi. Era il minimo che potessi fare...". Stagione strepitosa di Caprari (con Lapadula) al Pescara e lo scorso luglio la firma con l'Inter che lo strappa ad una nutrita concorrenza: "È vero, Juve e Napoli mi hanno seguito. Con la Juve sembrava tutto fatto ma poi è saltato l'accordo. L'Inter mi ha voluto fortemente e, quando ho saputo della possibilità di andare a giocare in un club come quello nerazzurro, non ci ho pensato due volte. Mi sono sempre piaciute le grandi sfide. Anche con il Pescara è stata dura. All'inizio c'erano fischi per me, ora è diverso, quindi ben venga la nuova sfida con l'Inter anche se adesso voglio far bene con la squadra che mi ha fatto crescere, ossia il Pescara".
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