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Giro: sul Blockhaus vince Hindley, "l'australiano d'Abruzzo!"

Delude Ciccone.

15.05.2022 15:14

Oggi al Giro d'Italia è statala volta del tappone appenninico da 5000 m di dislivello, con arrivo in Abruzzo. Partenza sul ritrovato Valico del Macerone cui segue l’impegnativa salita di Rionero Sannitico. Ancora salita fino a Roccaraso seguita poi da un lungo tratto ondulato a scendere che dopo circa 90 km porta all’inizio della prima salita a Passo Lanciano (versante di Pretoro). Discesa impegnativa per le pendenze a alcuni passaggi cittadini fino a Lettomanoppello. Raggiunta Scafa la strada ricomincia a salire. Dopo Roccamorice inizia la salita finale di 13 km. Ed è stato spettacolo. Probabilmente non si è capito oggi chi vincerà il Giro, manca ancora troppo alla fine, ma probabilmente si è capito chi non lo vincerà. Al Blockhaus ha trionfato Jai Hindley, che conosce benissimo l'Abruzzo per averci vissuto e averci corso da dilettante con Umberto Di Giuseppe ed il suo famosissimo team, l'Aran Cucine (leggi qui l'approfondimento)

Lunga fuga iniziale a caratterizzare la giornata, con un drappello di corridori che poi si è via via sfilato fino a quando è rimasto solo Diego Rosa come testa solitaria della corsa. Ma dai 20 km all'arrivo in poi il gruppo Maglia Rosa, o meglio quel che era rimasto dello stesso dopo le prime ascese di giornata, ha accelerato per contenere e poi annullare la fuga (della quale faceva parte anche Tesfatsion, uscito fuori strada in discesa e in curva, per fortuna senza conseguenze). A 13 km dall'arrivo Ciccone perde contatto dai big della graduatoria, che iniziano ad accelerare ferocemente. Ne fa le spese anche Yates (che però prova a non andare alla deriva) e l'ultimo fuggitivo rimasto, Dombrowski che viene riassorbito. a 8 km dall'arrivo Lopez, la Maglia Rosa, perde l'equilibrio ma senza alcuna conseguenza e riparte, pur staccandosi dai 14 battistrada. Sfortunatissimo. A 4500 metri dal traguardo c'è lo scatto di Carapaz, vincitore del Giro 2019 (davanti a Nibali e Roglic), ma non fa il vuoto, portandosi dietro 2 avversari, Bardet e Landa. I 3 vengono ripresi a 2.8 dal Blockhaus da Pozzovivo, Hindley e Almeida. E' il momento di scatti e contro scatti, progressioni più o meno prepotenti e controllo di tutti su tutti. Sono 6 all'ultimo km, con il triangolino rosso ad annunciare mille metri di grande spettacolo. C'è incertezza totale. Volatone finale con Hindley, che ha corso in Abruzzo con il team di Umberto Di Giuseppe, mette in fila Carapaz e Bardet. 

Quella che doveva essere la giornata di gloria della Trek-Segafredo, con 2 abruzzesi (Cataldo e Ciccone) sulle loro strade e Lopez Maglia Rosa, si chiude con una disfatta per il team. 

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