
Martorella a PS24: "Quel 5-1 alla Juve fu magia del calcio. Il Pescara di oggi..."
Tre partite senza segnare ed una classifica che piange. Il Pescara di Oddo si appresta a passare due settimane non semplici da gestire, alla ricerca del riscatto nel prossimo turno allo Juventus Stadium. In esclusiva per Pescara Sport 24 abbiamo contattato Antonio Martorella per parlare del momento biancazzurro e farci dare dei consigli per far male alla vecchia signora. La memoria inevitabilmente va alla partita che il Pescara stravinse per 5-1 proprio sulla Juventus, nel 1993, con una rete proprio di Martorella (qui video).
Cosa succede a questo Pescara, che anche contro l’Empoli è inciampato in una dolorosa debacle?
"La sconfitta con l’Empoli è stata davvero brutta, e perdere uno scontro diretto fa sempre male perché i punti in palio sono praticamente sei. Posso dire che secondo me l’unico grande divario che c’è tra una categoria e l’altra è quello tra la Serie B e la Serie A. Una squadra di Lega Pro messa in B non sfigura, ma una della cadetteria in A fa sempre tanta fatica. Il Pescara sta in qualche maniera pagando lo scotto di questo divario soprattutto fisico. A livello di peso e centimetri i biancazzurri pagano dazio a tutte le altre compagini. A volte può essere apprezzabile vedere un Mitrita che supera avversari con facilità come con il Torino, o Caprari che fa ammonire due giocatori dell’Atalanta, ma alla lunga purtroppo la fisicità fa la differenza. Non manca solo l’attaccante, parlo in generale".
A parte i centimetri, abbiamo visto che però la squadra di Oddo riesce sempre o quasi ad avere le sue palle gol
"Il Pescara crea gioco e quindi sicuramente in questo momento non mi attacco ai nomi, ma alle caratteristiche. Con il modulo attuale ci vogliono altre caratteristiche per fare la punta, doti che forse non abbiamo in rosa. A parte l’incontro con la Lazio e qualche mezzo tempo regalato, la prestazione c’è sempre stata e ho fiducia per il futuro. C’è bisogno di monetizzare il lavoro fatto, considerato che siamo ad un quarto di campionato. Anche perché nel girone di ritorno di solito si abbandonano tutti i ricami di gioco esclusivamente per portare a casa i punti. Il calendario purtroppo non aiuta, perché ora ci sono Juventus e Roma".
Ha qualche suggerimento da dare a Oddo, lei che fece male alla Juve e detiene il record di aver segnato in tutte le categorie?
"Io segnai in casa e fu la classica partita che fa innamorare di questo sport. Ero in panchina e dopo lo 0-1 di Ravanelli pensai che ne avremmo presi altri tre – quattro. Invece la magia del calcio ribaltò la situazione e ci fece vincere 5-1. L’unico suggerimento che posso dare è mantenere alta l’attenzione in tutte le fasi, specie in quella di non possesso. La Juventus con gente come Higuain, Mandzukic e può punirti in ogni momento. Il Pescara deve liberarsi dalla paura e cercare di far valere i valori individuali e di squadra".
Non conta più, insomma, il bel gioco. Occorre essere cinici per dare fastidio alla capolista. Una prestazione perfetta potrebbe anche non bastare, ma si sa che nel calcio la palla è rotonda. Chiedere a Martorella, che quel giorno di fine maggio vide qualcosa di incredibile: il pubblico dell’Adriatico in delirio per una manita alla “vecchia signora”.
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