I corsi e ricorsi storici che fanno tremare Colombo

Un caso fortuito o forse una coincidenza. Chissà… Sta di fatto che la panchina biancazzurra nei primi 2 mesi del nuovo anno solare è sempre a forte rischio. Da Cuccureddu in poi, infatti, parecchi ribaltoni si sono consumati a Pescara tra gennaio e febbraio. E ora anche mister Alberto Colombo trema, dopo 5 sconfitte, 1 pari subito in rimonta e 1 sola vittoria ottenuti nelle ultime 7 partite dopo un avvio di torneoda lode. E' tutto cambiato dal 27 novembre ed il felice inizio di stagione non lo pone totalmente al riparo dall'esonero, perchè la vicenda Marino insegna: si era in B e prima di salutare il vecchio anno solare la sua squadra era nelle prime posizioni della cadetteria, poi 5 ko di fila portarono all'infausto epilogo di Bari e all'arrivo (poi improduttivo) di Serse Cosmi. Gennaio, quindi, è spesso il mese verità in casa Delfino e molto si saprà nel posticipo di Crotone: una debacle potrebbe accelerare il ribatone, specie se l'atteggiamento della squadra non dovesse soddisfare la proprietà biancazzurra, che finora ha confermato massima fiducia a Colombo. Ma si sa, nel calcio (e a Pescara) le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano…. Ci sono tre partite all’orizzonte da dover capitalizzare al massimo, delle quali 2 in casa: in questo frangente Colombo dovrà dare dimostrazione non solo di poter rilanciare il Pescara ma di avere in mano il gruppo, cosa non più certa dopo il caso Lescano e qualche altro muso lungo di troppo.. Negli ultimi anni per tanti allenatori del Pescara i mesi di gennaio e febbraio sono sempre stati decisivi, dicevamo:da Cuccureddu in poi (gennaio 2010) si ricordano gli addi di Marino (febbraio 2014), Oddo (febbraio 2017), Zauri (gennaio 2020) e Breda (febbraio 2021). L'altro "periodo delicato" per la panchina biancazzurra è il finale di regular season: chiedere referenze in tal senso a Baroni, accantonato per Oddo all'ultima giornata, o ad Auteri, avvicendato l'anno sconrso a 3 gare dai playoff da Zauri