Prima squadra

I destini incrociati di Entella e Pescara negli ultimi 5 anni

Sono lontani i tempi di una sfida tra Davide e Golia...

22.10.2025 08:07

Entella e Pescara si trovano nuovamente di fronte sabato, per una partita già molto importante in chiave salvezza. La squadra di mister Vincenzo Vivarini per l'aggancio, quella di Andrea Chiappella per mettere 6 punti di distacco e dare continuità all'acuto contro la Sampdoria dell'ultimo turno, una vittoria per 3-1 nel derby ligure che mai si era visto nei 112 anni di storia della Virtus: le premesse di una sfida ad alta tensione sono tutte qui tra due club che hanno avuto un destino strettamente legato nell'ultimo lustro. Retrocessi a braccetto nel 2020-21, hanno vissuto 4 anni in serie C e si sono affrontati anche ai playoff del 2022-23, quando il Delfino targato Zdenek Zeman vinse le entrambe le sfide contro i liguri guidati da Gennaro Volpe (2-1 e 2-3) prima di arrendersi in semifinale ai rigori al Foggia di Delio Rossi, e lo scorso anno sono tornate in cadetteria insieme, con i biancazzurri d'Abruzzo a raggiungere i biancocelesti di Liguria via spareggi. Nella scorsa stagione, con Fabio Gallo in panchina, l'Entella, da terzo incomodo nel duello Pescara-Ternana poi andato in scena anche nella finale playoff, hanno vinto il Girone B grazie ad una squadra solida ed organizzata, una cooperativa del gol in grado di sopperire all'assenza di un bomber di grido (stesse prerogative del team di quest'anno, oltretutto letale sulle palle inattive) e mettendo in fila le due favorite alla promozione. Una sola partita persa in stagione per una Virtus poi capace anche di portarsi a casa la Supercoppa di C, proprio quella contro il Pescara al Comunale di Chiavari. Storia di 13 mesi fa: era il 13 settembre 2024 quando una rete di Luca Valzania, proprio nel mezzo della striscia iniziale record del Delfino (29 punti fatti sui 33 disponibili), piegò i padroni di casa illudendo un po' tutti in riva all'Adriatico. Poi, però, sono emersi la straordinaria continuità dell'Entella e i problemi di Pescara e Ternana nel lungo e difficile cammino verso la B. Proprio a partire dalla sfida con il Delfino, infatti, l'Entella è stata capace di inanellare una serie di 32 risultati utili consecutivi che ha portato il club del presidente Gozzi a ottenere la promozione ancor prima di disputare la terzultima giornata, a suon di record: miglior rendimento casalingo e in trasferta (44 e 39 punti), più alto numero di vittorie (23), secondo miglior attacco e seconda miglior difesa, 83 punti finali (record assoluto per la società) oltre alla già citata striscia di risultati di imbattibilità. E, come se non bastasse, nonostante il salto di categoria e il cambio di guida tecnica, Di Mario e soci sono ancora imbattuti tra le mura amiche in questa stagione e in assoluto non perdono in casa, dunque, proprio dall'ultimo Entella-Pescara, cioè da 21 partite: 14 vittorie e 7 pareggi lo score messo a referto nell'ultimo anno nel fortino Comunale Enrico Sannazzari. Un Delfino finora andato sempre ko fuori casa è chiamato ora a sfidare a domicilio una Virtus che fa sempre punti davanti al pubblico amico e sembrano già lontani i tempi dei primi incroci tra le due squadre, datati solo 2014-15, quando la partita era una sorta di duello tra il Golia pescarese, avvezzo a campionati di vertice in B con apparizioni in A, e il Davide ligure, appena affacciatosi nel calcio che conta e che riuscì a vincere il suo primo scontro diretto solo all'ottavo tentativo (2-0 il 9 febbraio 2020). Le prime due gare finirono in goleada per il Pescara (4-0 con tripletta di Maniero e 2-5 con 3 gol di Sansovini, tornato a Pescara proprio dall'Entella). Sabato, nella diciannovesima gara nella storia, la banda Vivarini è chiamata a dare un segnale forte al campionato e, forse, anche a se stessa. Bisogna iniziare a macinare punti per non rischiare di restare già invischiati nelle sabbie mobili della classifica. 

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