Prima squadra

Cremonese-Pescara 1-0, le pagelle dei biancazzurri

Top e folp tra gli uomini del Delfino

03.07.2020 23:45

A CURA DI CLAUDIO ROSA -

 

Una brutta sconfitta per il Pescara, che ora mette in serio rischio la sua posizione in classifica. Per i biancazzurri una partita senza infamia e senza lode, decisa da una perla di Valzania, grande ex dell’incontro. Sbagliato l’approcio al match, la ripresa è stata sicuramente positiva, ma ciò non basta per evitare le tante insufficienze.

Fiorillo 6: leggermente sorpreso sul gol di Valzania - dove comunque avrebbe potuto fare ben poco - viene impegnato seriamente soltanto da Parigini nel primo tempo, facendosi trovare pronto. Per il resto della partita non corre particolari rischi.

Balzano 5: soffre molto Parigini su quella fascia, e fatica per tutti i minuti in cui è in campo a spingere in avanti, nonostante dal suo lato ci sia un ispirato Zappa. Al rientro negli spogliatoi, Legrottaglie lo cambia. (dal 45esimo, Pucciarelli 6: entra per dare brio e freschezza ad un attacco stagnante, e ci riesce. Non si rede protagonista di giocate memorabili, ma l’atteggiamento della squadra con lui è diverso).

Scognamiglio 6: sbaglia poco, si fa trovare pronto e rischia quasi nulla. Nel complesso una buona prova, nonostante la sconfitta.

Bettella 6.5: come per il suo compagno di reparto, anche lui al di là del risultato sfoggia una prestazione convincente. Peccato per il gol subito - dove la difesa non ha grandi colpe - perché la coppia centrale ha svolto un lavoro positivo.

Masciangelo 6: rischia di macchiare la sua prestazione al 55esimo, quando un suo buco libera un’autostrada al taglio di Bianchetti, involato contro Fiorillo. Per il resto comunque una partita precisa, senza troppe annotazioni. (dal 71esimo, Crecco 5.5: il suo ingresso risulta impalpabile. Dà come sempre il suo contributo, ma niente di trascendentale).

Zappa 6.5: il migliore tra le fila biancazzurre. In una parola “intraprendente”. Schierato in posizione più avanzata, si fa sempre trovare pronto ad uno scarico o ad una sovrapposizione. Alla mezz’ora poi si crea un occasione in solitaria, mostrando come sia in palla. Dovrebbe essere supportato maggiormente dai compagni.

Clemenza 6: una prima parte di gara insufficiente, mentre il secondo temp è positivo. Legrottaglie lo schiera esterno, ma è solo nella ripresa, quando viene rispostato centralmente, che trova la posizione giusta in campo. Si fa vedere al settantacinquesimo, quando da fermo va vicinissimo all’eurogol dalla distanza. L’ultimo sussulto prima di lasciare il campo. (dall’82esimo, Pavone sv).

Busellato 5: partita incolore per il centrocampista biancazzurro, mai padrone della propria porzione di campo. Corre e lotta, ma i risultati sono modesri, se non deludenti. (dal 71esimo, Kastanos 6: entra per dare ordine quando il Pescara ritrova le energie per attaccare. Gli si chiede questo e lui lo fa. Per i pochi minuti in campo, merita comunque la sufficienza).

Memushaj 5: anche per l’albanese la prova è da dimenticare. Lui tenta come può di dare geometrie e compattezza alla manovra biancazzurra, ma proprio non ci riesce. Per tre volte cerca il guizzo da calcio di punizione, fallendo sempre. Serve un altro Memushaj a questo Pescara per un finale di stagione caldissimo.

Galano 5: mai in partita, fuori dal gioco e dal vivo dell’azione. Avrebbe la palla del pari, ma sbaglia clamorosamente davanti al portiere, allargando troppo il suo sinistro. È lo stesso discorso fatto per Memushaj. Al Pescara serve un altro Galano. Punto.

Maniero 5.5: poco aiutato e supportato. Gli arriva un solo pallone dentro l’area. Tenta di dialogare con Galano ma i due non si trovano mai. Non arriva alla sufficienza, ma da apprezzare l’impegno. (dall’81esimo, Borrelli sv).

Nicola Legrottaglie 5.5: Avvio distratto per il suo Pescara, con un gol a freddo che certamente non ha aiutato. La Cremonese era ben messa in campo, a differenza del Delfino, disordinato ed inconcludente. Da segnalare però la ripresa, dove i biancazzurri hanno provato a riprendere in mano la partita, controllando il gioco e facendosi spesso vedere nella metà campo avversaria. Se quindi l’approccio iniziale è stato totalmente sbagliato, almeno la lettura del corso della partita è stato migliore.

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