Prima squadra

La Coop del goal non basta, urge un bomber

Il focus

26.11.2024 09:24

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Il Pescara a gennaio  ha bisogno di un attaccante centrale. E' questo il dato inequivocabile che emerge dopo 16 giornate di campionato. La banda guidata da Baldini è stata definita a ragione cooperativa del goal, proprio per l'elevato numero di calciatori diversi, ben 12, che finora sono andati a segno, ma questo non basta. Il Delfino grazie all'estrema varietà di elementi andati fino a questo momento in goal è primo e ha 3 punti di vantaggio su Ternana e Entella. Bene così? No, se si vuole puntare a restare in vetta occorre anche dell'altro. Nello specifico è necessario uno sforzo da parte della dirigenza per reperire, durante la sessione di gennaio, un centravanti che sia in grado di garantire un discreto numero di reti di cui i biancazzurro necessitano. Compito arduo e per nulla facile. Vergani è stato rivitalizzato da Baldini sotto l'aspetto psicologico, ma ad oggi ha realizzato soltanto un goal. Troppo poco. Il numero 9 del club adriatico corre, si impegna(anche se adesso è in calo), ma non la butta dentro. L'ardore agonistico conta, ma per un attaccante le reti sono fondamentali.  I centravanti vivono per questo. Vergani sta dimostrando ormai da tempo di non essere un bomber. Tonin non è una punta centrale. L'ex Milan, autore di 2 reti fino a questo momento, sgomita, si danna l'anima, si adatta in un ruolo che non è il suo. I nodi prima o poi vengono al pettine se non si porre rimedio subito a questo equivoco. Per carità, stiamo parlando di due giocatori generosissimi, il secondo soprattutto, ma il problema del goal rimane. Gli altri elementi che compongono la rosa, stanno aiutando il più possibile i compagni, tuttavia la Cooperativa del goal se le cose in fase realizzativa non funzionano o meglio, funzionano con meno efficacia rispetto a quanto si produce, potrebbe anche diventare alla lunga la classica spada di Damocle. Baldini sta facendo un vero e proprio miracolo sportivo, considerando il parco attaccanti che ha a disposizione. La Ternana e l'Entella sono di gran lunga più forti nel reparto avanzato rispetto agli abruzzesi. Questo è un dato di fatto. Il resto sono chiacchiere che non servono. I campionati si vincono subendo poco ma anche segnando tanto. Sotto questo punto di vista la Ternana è la regina del campionato. Gli umbri, infatti, per varietà di soluzioni e qualità delle stesse hanno un attacco atomico e inoltre dispongono anche della migliore difesa del torneo. La stessa Entella, come già scritto, non scherza annovera in organico attaccanti dal grande potenziale . Dunque, a prescindere dalla forza del gruppo, dall'unità di intenti dello stesso, è lapalissiano che il Pescara stia andando ben oltre ogni più rosea aspettativa. Per avere possibilità di vincere, arrivando fino in fondo serve anche altro. Occorrono certezze in avanti sotto il profilo dei goal che i biancazzurri, al momento, non hanno. Poco importa se l'attacco degli adriatici è il terzo dell'intero campionato, mancano come il pane i goal degli attaccanti. E non si può pensare sempre che il collettivo riesca a sopperire rispetto alla scarsa vena realizzativa dei singoli, perchè non è detto che ciò accada puntualmente. Bando alle ciance: sia chiaro il Pescara non può permettersi di rischiare, dunque chi di dovere si ravveda e corra ai ripari, invece di negare il problema spostando magari l'attenzione su altro. L'obiettivo è troppo importante, non raggiungerlo reiterando gli errori commessi già in estate, sarebbe un errore da matita rossa che rischierebbe di compromettere  seriamente o peggio vanificare  lo straordinario percorso finora compiuto da Baldini e i suoi meravigliosi ragazzi.

CREDIT PICENO TIME 

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