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Verso Palermo-Pescara
Sebastiano Desplanches vuole abbassare la saracinesca in faccia al suo passato e..al suo futuro. Domani sera al Barbera, il portiere ancora di proprietà Palermo sarà presumibilmente chiamato agli straordinari contro una squadra di casa ferita e per questo motivo ancora più pericolosa, nonostante l'attacco rosanero in queste prime 10 uscite di campionato non abbia ancora trovato la quadra giusta. Solo dieci gol all'attivo (peggio hanno fatto solo il Mantova con 7 e il Bari con 9 gol, ma i pugliesi devono recuperare una partita), cinque in meno di un Pescara che senza bomber di grido è una sorta di coop del gol che riesce in qualche modo a limitare l'emorragia di reti incassate, ben 18 a rendere i biancazzurri la peggior difesa del campionato in tandem con il fanalino di coda Mantova. Il paradosso è che nonostante questo al passivo Desplances, che in 12 partite stagionali, sommando anche le 2 di Coppa Italia, ha collezionato un solo clean sheet contro il Rimini (formazione di C con mille problemi) ed è stato dunque sempre bucato in campionato pur risultando quasi sempre tra i migliori in campo. Solo un paio di gol, oltretutto ininfluenti ai fini del risultato finale, sono imputabili ad incertezze di un giocatore che invece ha dispensato prodezze in serie, confermando di essere stata una scelta azzeccata per il post Plizzari. In estate, reduce da un buon Europeo Under 21, l'ex estremo degli Azzurrini ha scelto di vivere una stagione da titolare e protagonista in una matricola di B invece di giocarsi le sue carte nella corazzata annunciata Palermo o di andare a fare il dodicesimo in serie A. La Cremonese, infatti, aveva spinto tantissimo pur di portarlo all'ombra del Torrazzo, piegandosi alla fine alla lungimirante scelta di giocatore e club di appartenenza di proseguire in altro modo il percorso di crescita del ragazzo e la ferrea volontà pescarese di affidargli la pesante eredità dell'eroe della promozione. Plizzari o Desplanches: è sempre stata questa e solo questa la volontà del ds Foggia e del presidente biancazzurro per il guardiano dei pali biancazzurri. Domani, davanti ad almeno 27mila persone, dovrà respingere gli attacchi rosanero portati dall'ex “Doge di Venezia” Joel Pohjanpalo e Matteo Brunori, che a Pescara ha lasciato poche tracce prima di imporsi a suon di gol in Sicilia.

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