
Battere l'emergenza per tornare a far punti e aumentare la media punti in chiave salvezza
Verso Pescara-Carrarese e non solo...
Tre punti per la seconda vittoria stagionale e per rilanciarsi in classifica. Oggi è vigilia del ritorno in campo in serie B dopo la sosta per le Nazionali e un Pescara decimato dalle assenze attende nell'impianto amico una Carrarese che ha il doppio dei suoi punti e che ha perso finora una sola partita. Lo scoglio da superare è dunque grande, ma il Delfino deve necessariamente iniziare ad invertire un trend negativo che oggi relega la banda Vivarini al terzultimo posto in graduatoria a braccetto con la Samp e con Mantova e Spezia alle calcagna. Dopo 7 partite è ovviamente inopportuno fare bilanci, tanto più che da qui alla prossima sosta ci sono altre 5 partite, ma le proiezioni parlano di una quota salvezza ad oggi leggermente più alta rispetto al recente passato e di un andamento biancazzurro (5 punti in 7 uscite) non in linea. Analizzando gli ultimi 5 campionati cadetti, la forbice è compresa in 2 soli punti, dai 42 della Spal 2021-22 ai 44 dello Spezia nel 2022-23 e dell'Ascoli 2020-21 nell'anno dell'ultima esperienza del Delfino in B. Nella scorsa stagione, quella del pasticcio Sampdoria e della retrocessione tra le polemiche della Salernitana ai playout contro i doriani, il Frosinone si è invece salvato direttamente con 43 punti, che oggi sono lo score minimo per pensare di potersi garantire la permanenza in categoria senza passare attraverso gli spareggi. Al momento Sebastiano Desplanches e compagni viaggiano alla media di 0.71 punti a gara, distanti di 0.42 da quel 1.13 necessario per arrivare a quota 43 e di quasi mezzo punto (per la precisione 0.41) per la media di 1,2 che garantirebbe una quota di 45 punti. Dunque, per recuperare il gap nel breve periodo (ad esempio fino alla prossima sosta, lontana 450') il Pescara dovrebbe salire quasi alla media di 2 punti a partita per una striscia almeno di 5 giornate. E non sarà affatto facile fino al break del torneo di metà novembre date le partite in programma (dopo la sfida di domani ci saranno la trasferta di Chiavari e l'infrasettimanale interno con l'altra matricola Avellino, poi i test contro le corazzate Palermo, fuori casa, e Monza, all'Adriatico) e le defezioni in organico a partire proprio dall'imminente match con la Carrarese. Domani sarà in tribuna lo squalificato Brosco a far compagnia agli infortunati Pellacani, Olzer e Tsadjout, ma se il capitano una volta scontato lo stop imposto dal giudice sportivo sarà già a disposizione contro l'Entella gli altri saranno ancora in infermeria. E, trattandosi di tutti uomini fondamentali, sono assenze di certo pesanti per un Pescara che non può permettersi il lusso di perdere troppo terreno per non condannarsi ad una rincorsa sfiancante. Tsadjout e Pellacani verranno rivalutati a inizio della prossima settimana e per il difensore le sensazioni non sono positive: si teme ci sia l’interessamento dello stesso crociato già rotto tre anni fa prima di Pescara-Crotone e che lo ha condizionato anche nelle stagioni successive dopo essere clinicamente guarito. La coperta di mister Vivarini, insomma, è assai corta, soprattutto in difesa dove le scelte sono obbligate: giocheranno Gravillon, Corbo e Capellini. Come unica alternativa di ruolo c'è il baby Davide Giannini, 2005 mancino che in carriera ha collezionato solo 15 minuti in B (più 90 in Coppa Italia e 82 in C in maglia Pineto). C'è anche il senatore Letizia utilizzabile in caso di emergenza, anche se è acciaccato ed è ritenuto la prima alternativa ai terzini titolari. Meno problemi dalla cintola in su: sono tornati a disposizione Sgarbi, Meazzi, Caligara ed Okwonkwo.
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