
Viviano: "Ho parato il rigore di Caprari con una mano rotta"
La beffa dopo il danno. A qualche settimana di distanza da Pescara - Sampdoria uno dei massimi protagonisti della sfida svela un retroscena importante. La gara poteva rappresentare la svolta in casa biancazzurra e l'occasione per portare a casa i 3 punti, nonostante l'inferiorità numerica maturata a fine primo tempo causa espulsione di Coda, si era concretizzata con un rigore concesso per fallo su Baheback. Dal dischetto, però, Caprari si è fatto ipnotizzare da Viviano, sciupando così il secondo penality stagionale in casa Delfino (il primo errore fu a Roma di Memushaj con la gara ancora inchiodata sullo 0-0). Adesso il grande protagonista di Pescara - Sampdoria, Emiliano Viviano, portiere che regalò anche altre prodezze ai blucerchiati in quel match, svela un gustoso retroscena. Amaro per i biancazzurri. Dopo quella gara Viviano si è fermato ai box per un infortunio proprio accusato nella sfida dell'Adriatico. E.... “Sto abbastanza bene, non è un infortunio così limitante, ma bisogna aspettare che si completi la calcificazione dello scafoide. Sto già lavorando, anzi forse faccio di più rispetto a quando mi alleno normalmente", ha raccontato di recente a Il Secolo XIX. "Ho parato un rigore a Caprari con una mano rotta, ma in campo non avevo problemi. Non pensavo di avere una frattura ossea, semmai problemi a un tendine o a un legamento. Il tiro di Benali era forte, ma il guaio è stato che la palla ha girato, quindi non l’ho presa con il palmo aperto, ma quasi tutta sul pollice, che mi ha rigirato il polso”.
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