Prima squadra

Toh, chi si rivede! Braglia e Desogus al cospetto del Delfino

Stasera c'è Gubbio-Pescara

09.02.2024 09:30

Servirà una vera impresa stasera al Pescara per calare il poker di vittorie consecutive al tavolo del campionato. Alle ore 20;45 allo stadio Pietro Barbetti di Gubbio, mai violato negli ultimi 11 mesi, il Delfino sfida i Lupi d'Umbria nell'anticipo del Girone B e servirà una grande prestazione per uscire indenni ed evitare il sorpasso in classifica degli avversari di giornata (ieri c'era anche il presidente onorario Vincenzo Marinelli a salutare la squadra).. L'emergenza in casa Pescara non è del tutto passata, perchè ci sono due uomini importanti in dubbio: Franchini e Di Pasquale. Il difensore però sembra aver già smaltito la febbre e potrebbe essere in campo al calcio d'inizio. Scalpita Mesik per riprendersi una maglia da titolare nel cuore della difesa, in caso di forfait del nuovo titolare nel centrosinistra, ma non va sottovalutata la candidatura di Pellacani: “Pippo è un'opzione”. Ed è un peccato andare a toccare una retroguardia che nelle ultime 4 partite ha subito solo 2 gol: In avanti tornerà probabilmente Cangiano a sinistra con Meazzi che può comunque debuttare dall'inizio, ma nel trio di centrocampisti. Con Aloi e Dagasso che dovrebbero essere confermati, ecco che si profila una nuova panchina per Tunjov. Di certo mancheranno Accornero e Vergani (“Ne avranno ancora per un po' ma non so quanto”, Sdengo dixit) mentre De Marco può essere un'arma letale anche a gara in corsa: Le tre vittorie di fila messe in cascina sono state utili per la classifica ma anche per il morale. Il capobranco e il cucciolo d'oro guidano l'assalto dei Lupi d'Umbria al Delfino. Piero Braglia e Jacopo Desogus sono i due volti del Gubbio che stasera sfiderà il Pescara in uno scontro diretto importantissimo ed hanno mille motivi per voler vincere la partitissima di questo turno nel Girone B. Piero Braglia affronta la sua nemesi calcistica, Zdenek Zeman, che ha battuto una sola volta in carriera curiosamente nella stagione della Zemanlandia biancazzurra 2011-12 (3-2 a Castellamare di Stabia), e quella di stasera sarà probabilmente una gara a scacchi tra i due strateghi delle panchine, che sono insieme all'aretino Indiani i più esperti della categoria. “Io e lui siamo opposti come filosofia”, aveva sentenziato mister Sdengo alla vigilia del match d'andata, “Piero ha sempre costruito le sue squadre sulla difesa, io ho costruito la mia carriera sull'attacco”. Primo, non prenderle: anche stasera l'esperto tecnico eugubino non tradirà quella che storicamente è la priorità di tutti i suoi piani partita, consapevole che una guerra è fatta di tante battaglie e che è prioritario non uscire sconfitti per non perdere contatto con le posizioni nobili della graduatoria. Mantenere l'imbattibilità del Pietro Barbetti, che resiste da 11 mesi, è l'obiettivo: meglio farlo con una vittoria, ovviamente, ma può andar bene anche un pari perchè è alla lunga che si punta a scalare posizioni in classifica. Perdere significherebbe invece veder dilatarsi le distanze in graduatoria e mettersi nelle condizioni di dover impostare una rincorsa non semplice, al Pescara ma anche ad altre squadre. Ecco perchè Braglia, che contro il Pescara in 15 confronti ha un bilancio in perfetta parità (5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte) non farà fare ai suoi una gara offensiva, ma accorta: proverà a far male, ma senza scoprirsi troppo. Già all'andata aveva impostato uno spartito tattico che stava dando frutti: pressing e raddoppi per recuperare palla e verticalizzare, preferibilmente sul lato del centro-destra dove il centrale è Brosco, che non è un fulmine di guerra. Così erano arrivati i due gol eugubini, infatti, poi vanificati dal jolly pescato da Squizzato e dalla rete al fotofinish di Moruzzi. E Braglia in corso d'opera potrebbe far debuttare Jacopo Desogus, appena arrivato dopo sei mesi in naftalina al Cagliari complici anche più problemi fisici. E sembra un segno del fato perchè la sua prima partita in maglia Gubbio potrebbe arrivare contro quel Pescara che ha lasciato in una serata da film qualche mese fa. La sua ultima partita in biancazzurro è stata infatti la semifinale di ritorno contro il Foggia dello scorso 8 giugno, quella dei 20mila sugli spalti e del finale thrilling ai calci di rigore. Desogus fu il grande protagonista. Ai supplementari aveva siglato la rete dell'illusione, quella del 2-1, poi alla lotteria dagli undicii metri, al primo tentativo ad oltranza, ha calciato fuori il suo penalty condannando il Delfino all'eliminazione e spendendo il Foggia in finale. Quell'errore ha cambiato la storia del Pescara, ma anche la sua. Con il Pescara in serie B sarebbe stato confermato in prestito dal Cagliari, con i biancazzurri ancora in terza serie i sardi hanno preferito farlo tornare alla base per essere valutato da mister Claudio Ranieri prima di mandarlo nuovamente a maturare altrove. Stavolta non alla corte di Zeman, ma a quella di Braglia che lo potrebbe lanciare proprio stasera riannodando quel filo biancazzurro col destino che si è malamente spezzato quella sera di inizio giugno 2023. 


 


 


 


 


 


 


 

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