Decide Davide Merola

Per il ritorno di Davide Merola al Pescara dipenderà tutto dalla volontà del giocatore e del suo entourage. La strada è tracciata e lo ha ribadito recentissimamente anche il presidente Daniele Sebastiani (leggi qui). La volontà del Pescara è chiara: deve essere Merola il primo tassello del nuovo Delfino da consegnare a Zeman, l'accordo con l'Empoli (con cui il giocatore è legato ancora da un anno di contratto, non essendo scattato il riscatto automatico una volta sfumata la promozione in cadetteria) non sarebbe difficoltoso da trovare perchè i toscani non hanno interesse a tenere il ragazzo a scadenza e non tireranno il collo agli acquirenti. Si parte da una base di 150mila euro, trattabili e quindi limabili verso il basso come desidera Sebastiani (120mila la cifra giusta?). Merola potrebbe essere attratto dalla possibilità di fare un anno intero alle dipendenze del suo mentore Zeman, uomo in grado di valorizzarlo al massimo, ma non ha sciolto la riserva perchè è appetito in B, categoria appena assaggiata lo scorso anno di prima di riscendere in C proprio a Pescara. Tenendo presente che nel torneo cadetto, a differenza della C, i “2000” sono ancora calciatori Under, Merola fa gola a molti. Sulle sue tracce sono dati ad esempio FeralpiSalò (ma nelle idee dei gardesani non sarebbe un titolare, quindi la cifra richiesta dall'Empoli non è ritenuta congrua) e il Cittadella (in particolare, perchè profilo adatto alla filosofia societaria). L'Ascoli, che sembrava interessato in un primo momento, ora pare si sia tirato fuori.  C'è anche un blando pensiero del Catanzaro, che però preferirebbe corroborare il suo parco attaccanti con Desogus e non con una alternativa tanto ingombrante come Merola. Ci sono altre squadre di B su di lui (l'onnipresente Ternana e non solo), dunque è momento di riflessione seria per il giocatore prima di compiere la scelta. La sensazione? E' che il giocatore voglia restare a Pescara. Fonti vicine al giocatore hanno riferito questo alla nostra Redazione. Strada tracciata? Può essere…

HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA