
Oddo: "Guardo avanti. A Lapadula dico..."
Torna a parlare Massimo Oddo. Il pari in terra campana consente ai biancazzurri di continuare il trend positivo (7 vittorie ed un segno X nelle ultime 8 gare disputate), ma interrompe la striscia record di vittorie (eguagliato ma non superato il Pescara di Zeman) ed ha fatto riemergere alcune lacune che sembravano essere state colmate (tenuta difensiva senza Campagnaro in campo e gestione del risultato). Nessun dramma, ci mancherebbe, ma la sensazione è che a Salerno si potesse fare filotto di successi consecutivi. Venerdì sera ci sarà il Vicenza all'Adriatico, altro step importante per la rincorsa ad un posto al sole. "Quando sbaglio qualcosa lo ammetto, come ammetto quando non credo di aver errato. Ad oggi farei le stesse scelte in quei momenti", dice sulla partita di sabato. "Siamo stati troppo lunghi, ad esempio. A Salerno ho scelto Mandragora a Torreira per le sue caratteristiche e lo avevo visto bene in settimana. Non penso di aver sbagliato perché Mandragora ha fatto bene, comunque non si può cambiare ieri ed è inutile parlarne. E allora parliamo del domani. Coda non può essere al 100 % come gli altri nuovi, per motivi diversi. Una chance c'è per tutti, devono guadagnarla sul campo. Saremo in emergenza? Ho una rosa in grado di sopperire alle assenze con giocatori altrettanto affidabili", dichiara Oddo. "Lapadula e il Perù? Non so nulla, io senza mancare di rispetto al Perù gli consiglio di aspettare quella italiana... Secondo me dopo 5 partite in A verrà convocato in Azzurro. È un giocatore di categoria superiore ed è cresciuto tantissimo, aveva dei limiti ed altri ancora ne ha ma sta migliorando. Per qualità però può ambire alla Nazionale italiana. Simile a Immobile nell'anno di Zeman? No sono diversi e li vedrei bene. Potrebbe diventare un grande giocatore di A"
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