Prima squadra

L'ex Drudi a PS24:" La retrocessione in C brucia ancora. Sul Pescara, Zeman e il Cesena..."

Parla in ESCLUSIVA a Pescarasport 24 l'ex difensore biancazzurro, nato e cresciuto a Cesena

22.11.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Nato e cresciuto nel settore giovanile del Cesena, Mirko Drudi ha debuttato con i romagnoli in prima squadra nel 2006-2007 in B. Poi per lui solo  tanto girovagare in prestito nelle serie minori con le maglie di Poggibonsi, Bassano Virtus e Valenzana. Arriva a Pescara il 2 settembre 2019 e resta con i biancazzurri per tre stagioni in cui colleziona (62 presenze) e mette a segno 2 reti (una delle quali proprio contro il Cesena in C nel marzo del 2022). Nella stagione successiva passa al Monopoli. Il 25 ottobre 2023 scende in D accettando di tornare al Forlì. In vista di Pescara - Cesena, in programma sabato 25 novembre all'Adriatico, noi di Pescarasport24,  lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA in quanto doppio ex del match. 

Che cosa ci fa Mirko Drudi tra i dilettanti e perchè ha preso questa decisione?

“Volevo riavvicinarmi a casa e alla mia famiglia innanzitutto. E poi non ho avuto proposte da categorie superiori qua nei dintorni, questi due fattori mi hanno spinto ad accettare la proposta del Forlì in D. E' stato un ritorno per me"

Quando ripensa alla sua esperienza in biancazzurro ha più rimpianti o rimorsi?

“Qualche rimpianto ce l'ho, però ho sempre cercato di dare tutto quindi sono con la coscienza abbastanza a posto. Detto questo la retrocessione in C brucia ancora: il Pescara merita ben altri palcoscenici di certo. In quella stagione non è andato nulla per il verso giusto, anche a livello personale un infortunio mi ha tenuto a lungo fuori dal campo impedendomi di dare una mano a ai miei compagni come invece avrei voluto. Alla fine siamo retrocessi, questo è un rimpianto che mi porto ancora dentro”

 

Lei che è di Cesena, cresciuto nella squadra della sua città, ha deciso(grazie a un suo goal) in favore dei biancazzurri l'ultimo match all'Adriatico tra abruzzesi e romagnoli. Che ricordi ha di quella serata?

"Indubbiamente bellissimi ricordi perchè per me era una partita molto sentita, essendo io di Cesena, ma non solo: sono cresciuto calcisticamente con i bianconeri e ho anche debuttato in prima squadra con il club  della mia città all'inizio della  carriera, quindi ce l'ho sempre un po' nel cuore. Noi però dovevamo rimanere in scia della seconda, dunque è stata una vittoria importante, poi decisa  grazie ad mio goal, è stato il massimo Quella serata è una di quelle che ricordo sempre molto volentieri"

Un pensiero sul Pescara attuale: quali sono  i calciatori che le piacciono di più e dove possono arrivare i dannunziani?

“Il Pescara ha  una rosa composta perlopiù da giocatori forti ma giovani che in virtù di questo hanno bisogno del giusto tempo per crescere e quindi migliorare. Ce ne sono tanti che mi piacciono: Accornero, Squizzato, Cangiano e Mesik, giusto per fare qualche nome,  hanno caratteristiche interessanti. Quello di C è un campionato duro e ‘ignorante,’ per vincerlo serve quell'esperienza che ai biancazzurri  indiscutibilmente manca. Però penso che i dannunziani ai playoff avendo Zeman in panchina che sa fare rendere al massimo i giovani, e soprattutto, anche grazie all'aspetto atletico ritengo che gli adriatici possano essere fastidiosi per chiunque”

Le sarebbe piaciuto essere allenato da Zeman?

“Si certo, ma da giovane. Nell'ultimo periodo della mia  carriera sarebbe stato un po' più difficile.  Mi è sempre piaciuta la sua idea di un calcio offensivo e veloce. Dico questo nonostante io sia un difensore e lui ai difensori chiede di stare  sempre alti e coprire perciò ampie zone di campo”

Che cosa pensa del Cesena, è davvero una corazzata imbattibile e quale sarà la chiave della partita  a suo parere?

“Il Cesena ha un organico importante, forse il più attrezzato e forte del girone con giocatori forti ed esperti della  categoria. Toscano è un allenatore navigato. I bianconeri a mio parere però non sono imbattili. Se guardo la rosa e il momento che stanno attraversando credo siano i più forti del girone. Il Cesena d'altro canto non riesce  quasi mai ad imporre il proprio gioco preferendo colpire mediante ripartenze veloci e ciniche. Al contrario, il Pescara, se la gioca a viso aperto sempre e con chiunque. Verrà fuori  una bella partita, dove conterà più di ogni altra cosa l'approccio. Sbloccarla subito  sarebbe fondamentale per il Delfino. Questa può essere la chiave"

Sabato sera c'è Pescara - Cesena, Mirko Drudi per chi farà il tifo?

“Sarò neutrale. Ho il cuore un po' da entrambe le parti.  A Cesena sono cresciuto, ma Pescara è stata una delle compagini più importanti dove ho giocato in carriera. Da voi inoltre sono stato benissimo. Porterò  sempre nel cuore l'esperienza in Abruzzo"

FOTO MUCCIANTE

Commenti

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