Prima squadra

Roberto Breda torna a parlare del Pescara!

PEr la prima vota dopo l'addio

18.11.2021 11:30

Dopo tanti mesi, Roberto Breda è tornato a parlare del Pescara. Il tecnico dell'interregno tra Oddo e Grassadonia nella scorsa stagione, coinciso con il miglior momento della sciagurata annata terminata con la retrocessione, ha ancora a cuore le sorti pescaresi. «Ci sono ovviamente rimpianti per come sono andate le cose», va dritto al punto. Dopo la vittoria di Reggio Emilia del 3 gennaio, per la prima e unica volta, il Delfino aveva messo fuori la testa dalla zona rossa della classifica. Poi un mercato non all'altezza e un nuovo ciclo negativo di risultati ha ricacciato i biancazzurri nei guai. In maniera definitiva. «Avevamo fatto una bella rincorsa e le cose stavano ingranando. Avevamo trovato risultati e fiducia, poi le cose sono cambiate e siamo tornati nell'abisso della mancanza di risultati, convinzione e fiducia. Forse non dovevo modificare subito l'assetto che ci aveva portato a risalire, dovevo aspettare un po' prima di inserire i nuovi e dare continuità. Sono arrivati 10 giocatori e abbiamo provato subito ad inserire qualcuno, probabilmente dovevano arrivare meno uomini e fare cambi meno drastici. Innesti di minor numero e mirati, insomma. Col senno di poi dico questo. Il rimpianto maggiore, però, è rappresentato dal fatto che se eravamo riusciti a fare quella risalita vuol dire che c'era la possibilità di continuare. Purtroppo è andata così». Arrivato a fine novembre, Breda ha collezionato 12 punti in 14 partite, dalla vittoria di Ascoli (0-2) all'avvicendamento di metà febbraio. Senza di lui alla guida, scelto da Repetto, le cose non sono poi andate meglio. Il suo successore, Gianluca Grassadonia, a fine avventura aveva parlato dello spogliatoio pescarese quasi come di una polveriera. «Da parte mia non posso dire la stessa cosa. Anzi, quando le cose stavano prendendo la giusta piega ho visto un gruppo motivato e con tanta voglia di fare bene. Non ho avuto problemi con i ragazzi, insomma, ho vissuto uno spogliatoio normale come tanti altri. Ma poi è chiaro che ogni esperienza è diversa». Fin qui il ricordo di una stagione da archiviare. Il presente, però, parla di un Pescara che fatica tantissimo. «Partiamo dal presupposto che a mio parere il Girone B di serie C ques'anno è il più difficile. Sono state fatte scelte particolari, come inserire 3 retrocesse nello stesso raggruppamento. Poi c'è il Modena e ci sono altre squadre attrezzate. E' chiaro che il margine d'errore ora si è ridotto al minimo, è vero che manca tanto ma non si può sbagliare. Anche perchè tra il Pescara e la vetta ci sono altre squadre, non è una rincorsa ad un unico avversario». Da poco è arrivato in riva all'Adriatico un giocatore che mister Breda conosce benissimo, Alessandro Iacobucci. Fu il suo portiere nel Latina 2013-14, quando Breda sostituì proprio Gaetano Auteri sulla panchina dei pontini, portandoli dall'ultimo al terzo posto finale in regular season e poi alla finale playoff (persa) contro il Cesena. Iacobucci fu uno dei perni di una squadra che a sorpresa si ritrovò ad un tiro di schioppo da uno storico approdo in A. E all'epoca incassò anche gli elogi di Mattia Perin, ex biancazzurro ora alla Juve che è proprio di Latina. «Ale ha dimostrato di poter fare la differenza anche in B, come fece in nerazzurro e anche alla Virtus Entella ancora con me. E' nell'età della maturità, è un bravo ragazzo ed ha grandi qualità. E' stato fermo un po' e non so quale sia il suo stato di forma, ma sono certo che farà benissimo. E poi è pescarese e giocare nella squadra della sua città sarà uno stimolo grandissimo a dare ancora di più». 

(Il Messaggero)

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