Dubbi di formazione per Vivarini

 Domani sera al Barbera, il portiere ancora di proprietà Palermo sarà presumibilmente chiamato agli straordinari contro una squadra di casa ferita e per questo motivo ancora più pericolosa, nonostante l'attacco rosanero in queste prime 10 uscite di campionato non abbia ancora trovata la quadra giusta. Solo dieci gol all'attivo (peggio hanno fatto solo il Mantova con 7 e il Bari con 9 gol, ma i pugliesi devono recuperare una partita), cinque in meno di un Pescara che  Domani potrebbe esserci qualche novità nella retroguardia pescarese a protezione di Desplanches, perchè Capellini e Brosco non sono al meglio e saranno valutati anche nella seduta di rifinitura di questa mattina a porte chiuse, ultimo allenamento prima della partenza pomeridiana in charter per Palermo. Giannini, nonostante i problemi a una mano, e Gravillon le opzioni alternative in caso di uno o più forfait dei titolari. A centrocampo non dovrebbero esserci variazioni perchè il lancio del tulipano olandese Brandes da titolare dovrebbe essere procrastinato ad una partita sulla carta meno complicato mentre in avanti può esserci una ghiotta novità. Dopo 3 gare da subentrante, dovrebbe essere schierato dal 1' Fabrizio Caligara a sostegno della prima punta Di Nardo. In questo caso “Provvidenza” Meazzi tornerebbe al ruolo di spaccapartite da utilizzare in corso d'opera. In realtà ci sono in crescita di condizione anche Okwonkwo e Vinciguerra ma difficilmente mister Vivarini deciderà di affidarsi sin da subito a due punte di ruolo, rinunciando così a un trequartista che in fase di non possesso andrebbe a creare superiorità numerica in mediana. Dei tanti assenti non recupererà nessuno. Olzer, Tsadjout e Oliveri rientreranno dopo la sosta di metà novembre, ma non tutti contro il Catanzaro, per Merola, alle prese con una lesione di secondo grado del quadricipite, servirà ancora più tempo. Difficilmente si vedrà in campo prima degli inizi di dicembre.