TuttoC: "Pescara, dal sogno al tracollo"

La crisi del Pescara domina le cronache giornalistiche della pausa natalizia in Serie C. Anche sui siti specializzati, infatti, c'è spazio per il Delfino ed il suo momento nerissimo. Ad esempio TuttoC ha realizzato un focus sul girone d'andata della truppa di mister Colombo che vi riproponiamo integralmente. Buona lettura:

Un girone d'andata positivo ma che, al momento, non basta neanche lontanamente per tenere il passo della capolista Catanzaro. Eppure il Pescara ci aveva provato a spaventare i giallorossi, tanto da arrivare allo scontro diretto in casa a sole tre lunghezze di distanza dalla truppa di Vivarini, una gara spartiacque nella stagione degli abruzzesi.

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE - La delusione della passata stagione aveva indotto la società a puntare su un tecnico navigato per la categoria ma con grande voglia di fare il definitivo salto di qualità come Alberto Colombo, reduce da un'annata esaltante a Monopoli. Una scelta che sembrava aver pagato viste le quattro vittorie nelle prime cinque giornate, un ruolino "sporcato" dal ko interno contro il Crotone, prima crepa nel meccanismo biancoceleste e unico passo falso in un mese più che positivo.

RAPPORTO RICUCITO - Tra gli obiettivi più o meno espliciti del nuovo Pescara c'era anche quello di ricostruire il feeling con una piazza sempre più disamorata dopo le ultime annate dense di delusioni. Un obiettivo centrato fin qui, come testimoniano le presenze allo stadio: lo scorso anno solo in occasione della gara contro la Reggiana l'Adriatico aveva superato (di poco) le 4.000 unità, quota superata già cinque volte quest'anno, con il picco delle 13.000 presenze in occasione della gara contro il Catanzaro. 

CRISI DI MEZZA STAGIONE - Proprio quella gara, culminata con una netta sconfitta, ha aperto ufficialmente la crisi: da allora il Pescara ha perso altre quattro volte, due delle quali in casa, vincendo soltanto in casa del Monopoli. Una crisi di gioco e di risultati, con il caso Lescano che ha aperto una crepa all'interno degli equilibri interni dello spogliatoio e che rischia di compromettere quanto di buono fatto nei primi mesi. Con il primo posto già irraggiungibile ed il secondo che si allontana sempre di più, a questo punto al Delfino non resta che tentare di rimanere aggrappato al podio e poi giocare tutte le rimanenti carte nei play-off.