Prima squadra

Contestazione, crisi e mercato: parla Sebastiani

13.12.2016 11:02
Venti di crisi e contestazione sul Pescara. Il periodo è nerissimo e la difficile operazione salvezza è tutta in salita. Durante la cena sociale dedicata esclusivamnte a partner economici e sponsor, agli organi di informazione presenti per le interviste il presidente Daniele Sabastiani ha fatto il punto della situazione (dichiarazioni tratte da Rete8, Solo Calcio). Sulla contestazione: "Quando i risultati non arrivano il clima non è mai facile però non ci dimentichiamo che il calcio è un gioco e non si va a fare la guerra. Ci sta anche che la società organizzi la cena di Natale per fare gli auguri a tutti quelli che sono stati vicini e non è che si rimanda perchè si perde in malo modo a Crotone. L'ho spiegato anche ai ragazzi: devono metterci la facia tutti quanti, come si prendono gli applausi si prendono pure i fischi e i vaffa. E' giusto che siano qui a metterci la faccia anche loro, inutile che la faccia la metta sempre io o il mister. I giocatori sono corresponsabili ed è giusto che ci mettano la faccia anche loro. A me hanno fatto passare da un'altra strada dove non c'era nessuno. Noi abbiamo bisogno dei tifosi sugli spalti, mi auguro che resti tutto nella giusta normalità. E' chiaro che vogliono vedere una squadra che lotti  - e nelle ultime partite abbiamo perso dei punti da polli - ed è giusto che si incazzino" Sul mercato: "Io non ho detto che non facciamo mercato se avremo 8 punti, ho detto che in quel caso faremmo fatica a convincere qualche giocatore forte. E' una cosa diversa. Però qui purtroppo si strumentalizza tutto, forse io non sono simpatico a tanti ma non me ne frega nulla (riferito alla stampa in primis, ndr). Il Pescara interverrà sul mercato, come si vedrà insieme al mister e ai direttori. Se dopo 5 anni devo dimostrare ancora di che cosa è capace questa società allora non abbiamo capito nulla, mi smbra che non ci siamo mai tirati indietro in nulla e non abbiamo mai fatto fare figure barbine alla nostra città per mancanza di nulla. Si può sbagliare, sicuramente,  non siamo scienziati e non siamo fenomeni ma non siamo nemmeno le ultime ruote del carro. Rimpianti del mercato estivo? Oggi (ieri, ndr) ne parlavo proprio col mister che mi ha detto proprio queste parole: a inizio campionato avrei giurato che sarei stato in grado di portare questa squadra in Europa League. Quindi evidentemente qualcosa abbiamo sbagliato, col senno di poi è tutto più facile. Se avessimo avuto l'attaccante per più partite magari avremmo avuto qualche punto e qualche gol in più, ma questo non è stato quindi non guardiamo a quello che è stato e guardiamo al futuro. Quel che è mancato a questa squadra è quel pizzico di esperienza nella gestione di alcune partite, vedi Crotone per esempio". In primis dunque il club cerca giocatori di esperienza. "In avanti dovremo fare qualcosa, anche per numero. Abbiamo forse peccato di presunzione, sopravvalutando questa squadra un pochettino. Non tutte le ciambelle riescono col buco, poi è facile parlare. Abbiamo tempo di riparare, sperando di non fare altri errori" Sulla crisi: "Percentuali salvezza? Siamo in 4 a lottare e abbiamo il 25% oggi, non credo che ne abbiamo meno delle altre. Mi auguro che da qui alla fine di queste due partite possiamo avvicinarci ancora di più, poi mi auguro che con gli interventi che faremo potremo migliorarci. Oddo rischia? Ma perchè fate sempre le stesse domande? Con questo giovane allenatore ho un programma. Nel mondo del calcio si abusa troppo delle parole progetto e programma. Questa società con questo allenatore ha fatto un progetto e lo sta portando avanti e questo progetto può passare per una stagione difficile e insieme dobbiamo uscirne. Non è che se cambio un allenatore al giorno le cose vanno sicuramente meglio. E' un allenatore seguito dalla squadra e che lavora bene sul campo, noi come società dobbiamo farci trovare pronti a dargli quei correttivi per farlo lavorare ancora meglio".

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