
La ricetta di Oddo: "Attenzione, concentrazione, cattiveria e furore agonistico"
"Ci attende una sfida difficile in casa della prima in classifica, ma può essere l'occasione giusta per rilanciarci dopo un periodo non molto positivo. Io credo in questo gruppo, insieme ce la faremo! Forza Pescara!": la vigilia di Crotone - Pescara è tutta nelle parole di Rolando Mandragora. Il classe '97 in Calabria ritroverà una maglia da titolare, ma in difesa. Con due difensori centrali diffidati e due assenti, Oddo sceglie il baby ex Genoa. Verre sta bene, Crescenzi ha ancora qualche fastidio ma giocherà (in caso di forfait in extremis, pronto Vitturini) Oddo infatti sembra intenzionato a schierare quella che può essere definita "la formazione tipo" con l'unica variante di Mandragora nel pacchetto arretrato in luogo dell'ancora indisponibile Campagnaro. Come di consueto, però, il tecnico nella conferenza stampa della vigilia non è esplicito sulle scelte di formazione, ma qualcosa fa capire. E torna a parlare del momento del suo Pescara, atteso da due trasferte consecutive (dopo Crotone ci sarà la sfida di Terni). "I numeri sono relativi, quelli della cabala, lasciano il tempo che trovano. Noi non vinciamo da 7 partite, dobbiamo tornare a farlo per la classifica e per il morale. Non mi sono mai nascosto, dico quello che penso anche se dicono che sia presuntuoso. Il Crotone ha un piede in A ed è meritatamente al primo posto, ma in campo può succedere di tutto. Sappiamo che siamo in un momento di crisi di risultati con tanti errori individuali, ma la squadra è viva ed ha raccolto molto meno di quello che avrebbe meritato. Dobbiamo tenere presenti le nostre qualità senza perdere di vista i nostri difetti sui quali stiamo lavorando. Ci è mancata un po ' di serenità. E forse di lucidità", dice Oddo. "Rispetto per il Crotone, ma noi non siamo da meno. Dobbiamo mantenere più alte attenzione, cattiveria e concentrazione. E giocare con furore agonistico. I ragazzi sono incazzati, ma guardiamo avanti. Noi andiamo per provare a vincere, non per pareggiare: è questa la nostra filosofia. Il Crotone è un giusto mix tra calcio moderno e calcio antico, Juric è nato con mister Gasperini e da lui ha appreso tanto. Gli somiglia molto, la filosofia di calcio è quella. Io? Non ho modelli, cerco di apprendere qualcosa fa tutti i tecnici che apprezzo come idee. "
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