Prima squadra

Muntari: "Trattato come un criminale, non c'è posto per il razzismo"

Su Fifpro.org il centrocampista ghanese è tornato sull'episodio di Cagliari

06.05.2017 14:36

Dopo aver accettato il ricorso proposto dal suo legale, primo caso al mondo giurisprudenzialmente parlando, Sulley Muntari torna sull'episodio tanto discusso su fifpro.com:

"Sento che qualcuno mi ha finalmente ascoltato e sentito. Gli ultimi giorni sono stati molto duri per me. Mi sono sentito arrabbiato e isolato. Sono stato trattato come un criminale. Come potevo essere punito quando ero la vittima del razzismo? Spero che il mio caso possa aiutare in modo che altri calciatori non soffrono come me. Auspico che possa essere un punto di svolta in Italia e mostrare al mondo ciò che significa sopportare i tuoi diritti. Questa è una vittoria importante per inviare un messaggio che non c'è posto per il razzismo nel calcio, o la società in generale".

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