
Palle inattive e condizione atletica: le certezze del Delfino
E il ritrovato Merola...
La truppa di mister Silvio Baldini, che raggiungerà la Sicilia domenica mattina con un volo charter, non ha ovviamente staccato la spina dopo aver superato il primo scoglio di una maratona che in caso di arrivo in finale sarà di altre 8 tappe, al ritmo di una ogni tre giorni. Dopo la seduta di scarico di giovedì, ieri, sempre al pomeriggio che come accadrà sino alla fine, la squadra si è tuffata su un lavoro più tattico in vista della sfida di domani, assai importante nell'ottica del doppio confronto che per il Delfino ha due enormi vantaggi in qualità di testa di serie: il return match all'Adriatico e passaggio del turno in caso di parità di risultato e differenza reti al termine dei 180 minuti di gioco. L'entusiasmo di Brosco (unico diffidato tra i pescaresi, ne sono invece 6, ovvero Anastasio, Dalmonte, Di Tacchio, l'ex Ierardi, Quaini e Sturaro tra i catanesi che hanno disputato una partita playoff in più) e soci è altissimo. Nelle ultime 4 partite, tutte vinte, tra regular season e spareggi, la squadra ha ritrovato certezze e consapevolezze e, soprattutto, sembra essere sorretta da una condizione fisica molto brillante. Storicamente le squadre di mister Silvio Baldini, che hanno una flessione dopo la pausa natalizia, in primavera raggiungono il top della forma e uno stato atletico ottimale può risultare decisivo per un impianto di gioco come quello pescarese che fa del ritmo, dell'aggressione alta, dell'intensità e dell'immediata riconquista del pallone alcuni dei suoi cardini. “Il Pescara è tornato quello del girone di andata, una grandissima squadra che è stata impressionante nei primi 20 minuti per brillantezza. Può vincere i playoff, anche se non sarà facile”, ha detto Alessandro Formisano mercoledì sera, legittimando le ambizioni di una squadra che si presenterà al Massimino per provare già mettere in discesa il discorso qualificazione. Un'arma fondamentale? Gli sviluppi da palla inattiva, letali. Il Delfino primeggia nelle reti segnate così e quello di Pierozzi è stato l'undicesimo gol firmato in stagione da corner. Numeri pazzeschi. E poi c'è il ritrovato Merola, 4 gol nelle ultime 3 partite dopo un digiuno inusuale di oltre 4 mesi. Non dovrebbero esserci grosse sorprese di formazione nell'undici anti-Catania, con i soliti ballottaggi (terzino destro e ala sinistra) a tenere banco, anche se bisogna ragionare sulle due partite ravvicinate e dunque non sono escluse alcune variazioni. Pierozzi, autore del primo gol mercoledì, era stato sostituito all’intervallo per il riacutizzarsi del fastidio all’adduttore che lo aveva tenuto in dubbio fino all'ultimo, ma non preoccupa. E anche Letizia è dato in recupero.
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