Prima squadra

Siena-Pescara 1-1, le pagelle dei biancazzurri

Di Gennaro, Veroli, Ferrari e Nzita i migliori

24.10.2021 09:37

Non una bella partita per il Pescara, l'ennesima, che esce indenne da Siena ma che per più di 50 minuti ha avuto la superiorità numerica, non sfruttata. Alcuni parlano di “equilibrio e ordine trovati” con l'assetto proposto in terra toscana, ma in realtà non è possibile trarre queste conclusioni proprio per la circostanza che la squadra di casa sia rimasta presto in 10. E' questo che fa sospendere i giudizi sul 3-5-2 proposto, più per le assenze in difesa che per reale convinzione di cambiare modulo in pianta stabile

Di Gennaro 7 Ancora una volta il migliore. Nel momento più difficile, paradossalmente appena dopo l'espulsione di Mora, sfodera 2 interventi importanti. Cade solo per la deviazione di Frascatore nella sua porta, ma per il resto riesce sempre a fornire sicurezza. Ormai per molti è San (Di) Gennaro, Fiorillo è solo un ricordo

Cancellotti 5,5 Va spesso in difficoltà, troppo spesso. Non una prestazione positiva per il jolly che forse non riesce a trovare stabilità, sballottato tra la corsia e e il centro-destra della difesa ogni partita

Veroli 6,5 Patisce poco l'emozione, dimostra personalità e concretezza. Buon esordio tra i titolari, ma è chiaro che da lui non si può pretendere la maturità e la sicurezza di un veterano. Comunque non sfigura affatto, anzi…

Frascatore 5 Autogol a parte, sfortunato, non è sicuro ed è proprio dalle sue parti che arrivano i pericoli maggiori. Insicuro e poco concreto

 Zappella 5,5 Il 3-5-2 dovrebbe aiutarlo a spingere di più e meglio, ma si vede poco. E non perchè pensa troppo alla fase difensiva  (46’Clemenza 5,5 Prova a regalare qualche sprazzo di classe, invano. Non abbina qualche sporadico spunto alla concretezza necessaria)

Rizzo 6- Fa il suo, da combattente. Cerca di dare equilibrio e ci riesce, almeno in parte. Sbaglia qualche appoggio di troppo, ma non è una novità

Memushaj 5,5 Col centrocampo a 3 dovrebbero esaltarsi le sue caratteristiche di incursore senza palla. E il suo dinamismo. E' però stanco e poco lucido, avrebbe bisogno forse di tirare il fiato. Ma non ci sono alternative consone in organico per potervi rinunciare (65’Bocic 5,5 Cerca di portare velocità e vivacità. Ci riesce solo parzialmente. Sbaglia troppo spesso l'ultimo passaggio) 

Pompetti 6 Prova a dare geometrie e qualità alla manovra, ma è poco supportato. Il lancio e la giocata non mancano nel suo bagaglio, come la personalità. Però è stanco e specie nel finale poco lucido. Tuttavia è tra i pochi imprescindibili 

Nzita 6,5 Propositivo e ficcante. Crea spesso la superiorità numerica e indossa pure i panni dell'uomo-assist. Di certo è tra quelli ai quali giova una difesa a 3, perchè può dedicarsi di più e meglio a spingere 

De Marchi 5,5 Sempre assai generoso, si impegna tanto ma stavolta il costrutto non è dei migliori, anche perchè non è ben supportato (65’Marilungo 5 Doveva entrare meglio in partita, per far valere il suo tasso tecnico. Doveva interpretare il ruolo di trequartista centrale nel 4-2-3-1, facendo da raccordo e giocando dietro Ferrari. Invece si schiaccia troppo sul centravanti e si segnala solo per una buonissima punizione conquistata al limite. Troppo poco) 

Rauti 5 Sciupa due palle potenzialmente letali in contropiede, peccato madornale che ne macchia la prestazione. Meglio comunque da seconda punta come a Siena che da esterno o centravanti mobile come nelle altre circostanze. Almeno è vivace (46’ Ferrari 6,5 Segna sempre lui, El Loco. Stavolta da subentrante e praticamente al primo pallone toccato. Le azioni più pericolose portano la sua firma) 

Auteri 5,5 La necessità lo porta ad un nuovo cambio di modulo ma la sua squadra non risponde troppo bene e paradossalmente va in apnea quando si ritrova in superiorità numerica, incassando il gol. Con l'uomo in più per 50 minuti riesce solo a trovare il pari, onestamente poco. Con l'Olbia l'ultima chiamata?

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