Prima squadra

Catanzaro-Pescara 3-3, le pagelle dei biancazzurri

La prima di Gorgone

22.11.2025 08:14

Anche questo campionato 2025-2026 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!

DESPLANCHES, voto 6,5: che paura al 40’, quando smanaccia malamente il pallone, tirato in porta da Favasuli, che poi finirà all’esterno della rete. Ma si è riscattato in altre occasioni. Al 24’ fa un’uscita provvidenziale su Iemmello. Al 42’ si ripete in tuffo su tentativo di Rispoli. Al 46’ avrebbe potuto fare meglio sul 2-2 siglato da Frosinini, al quale ha dapprima respinto il primo tentativo ma nulla ha potuto sul successivo tap in. Bene, ma non benissimo;

CORBO, voto 6,5: non è stato irresistibile, come componente di una difesa ancora troppo “ferma” con gli attaccanti del Catanzaro che, specie nel secondo tempo, potevano fare ciò che volevano. Ma rimedia in fase offensiva. Al 10' è sua la verticalizzazione, con sponda di Tonin, che consentirà a Di Nardo di sbloccare il risultato. Al 54', però, commette un fallo tattico prendendo un caretellino giallo. Ancora troppo poco, ma la cura Gorgone sembra poter risvegliare anche lui;

BROSCO, voto 5,5: vale lo stesso discorso fatto per Corbo. Anche lui è troppo statico. Non riesce a giocare d'anticipo e le sgroppate degli attaccanti calabresi avevano gioco facile. E sarebbe potuta andare anche peggio.Per lui qualche recupero andato a buon fine, ma nulla più. Il suo intervento più nitido avviene al 21', quando devia in angolo un tiro di Cisse. Servirà ben altro per arginare il passivo record di reti subite;

GRAVILLON, voto 6: sufficienza più che altro per premiare l'impegno. Finalmente, dopo aver mostrato un grave ritardo di condizione dopo l'ultima annata passata senza giocare, ieri sera finalmente ha avuto un ruolo attivo in campo. Più che altro in avanti, non tanto in quello che dovrebbe essere il suo ruolo di difensore. Ma almeno il giocatore ha dimostrato di esserci ancora. Lo ha dimostrato al 13' compiendo una trattenuta su Antonini e al 24' quando, con una lieve trattenuta su Iemmello, riesce ad evitare l'arrivo di una palla pericolosa su Deplanches. Al 45' si cimento perfinon in un tiro cross respinto da Pigliacelli. Bene, a patto che sia solo l'inizio del ritorno del vero Gravillon;

LETIZIA, voto 7: con la sua grande esperienza, è l'unico difensore in palla anche quando si tratta di giocare in fase avanzata. Non a caso, all'87', pur di fermare una sua incursione in area Pittarello è stato costretto ad operare un vistoso placcaggio punito dall'arbitro con l'ammonizione. Ma al 93', battendo una punizione, è suo lo scarico a favore di Corazza che segna l'insperato gol del pareggio finale;

SQUIZZATO, voto 6: fa il suo senza strafare, smistando buoni palloni. Poi, al 61', Brighenti lo falcia nel corso di un suo inserimento e lo costringe ad uscire acciaccato. Prosegue la sua crescita;

OLIVERI, senza voto: al 7' scatta per fermare un attaccante calabrese, ma subisce un infortunio muscolare. Una tegola ulteriore, considerando che era da poco rientrato a seguito di un precedente infortunio. Sfortunatissimo, ma il suo sacrificio consente l'ingresso in campo di Corazza che cambia le sorti del match;

DAGASSO, voto 6,5: risente sicuramente della stanchezza dovuta al suo recente e virtuoso impegno con la Nazionale Under 21, ma comunque lascia il suo segno sulla partita e al 37' è suo il forte tiro da 25 metri che costringe Pigliacelli al tuffo, dal cui tap in Corazza riporterà il Pescara sul parziale 2-1. Poco dopo il 18', però, commette una trattenuta che gli costa il cartellino giallo;

VALZANIA, voto 5,5: si fa vedere all'inzio della partita, con un lancio a liberare Di Nardo che però sciupa l'occasione. Per il resto fa la sua parte, ma senza infami e senza lodi. Troppo poco per un calciatore del suo calibro;

DI NARDO, voto 7: è uno dei goleador più costanti del Pescara e, per essere un debuttante in B, non è poco. Ieri sera ha sbloccato lui il risultato al 10', sfruttando un verticalizzazione di Corbo con sponda di Tonin, con il suo tiro che insacca la porta avversaria. Poco dopo, al 18', realizza anche un bel passaggio filtrante per Tonin, il cui diagonale sfiora il palo della porta difesa da Pigliacelli. Poco altro per lui, ma il suo primo tempo vale quanto una partita intera;

TONIN, voto 6,5: non giocava una partita da titolare dallo scorso agosto e alla prima chiamata di Gorgone risponde presente al meglio che può. Al 10' la sua sponda, seguita alla verticalizzazione di Corbo, consente a Di Nardo di portare in vantaggio il Pescara. Poi, al 18', è lui a sfiorare la porta con un diagonale imbeccato da Di Nardo. Al 70' esce esausto, non avendo i minuti nella gambe, ma la sua prova è convicente. Uno dei pochi errori della gestione Vivarini è stato senz'altro averlo lasciato in panca;

CORAZZA (dal 9’), voto 8: da subentrante ha stupito tutti, riequilibrando le sorti di una partita che sembrava perduta. Al 16' apre le danze, realizzando un'ottima chiusura su Cisse. Poi al 37' il suo guizzo, con il tap in vicente sulla respinta di Pigliacelli sulla “cannonata” tirata da Dagasso e, con la

 

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