Prima squadra

Difesa solida e cooperativa del gol: il nuovo Delfino è così

Ora la prova per la retroguatdia si chiama Rocco Costantino

29.09.2022 00:01

Piace il nuovo Pescara. Piace tanti e piace praticamente a tutti. Dopo 5 giornate, sono abbastanza chiare le preprogative del gruppo messo su da mister Alberto Colombo: organizzazione, difesa di ferro e attacco super. Le ricette per volare sono queste e l'unica battuta di arresto, il ko interno con il Crotone, in realtà è stato un incidente di percorso dovuto a un episodio sfortunato e non a una serata storta della truppa o a una netta superiorità degli avversari. Ma forse quel ko è stato addirittura benevolo, se poi nei successivi 180'minuti, in trasferta, si è stati in grado di espugnare Viterbo e Foggia senza alcun patema grazie a solidità e compattezza in fase di non possessoma anche ai progressi in quella offensiva, come testimoniato dai 4 gol rifilati ai Satanelli di Puglia. 

L’organizzazione difensiva sembra ormai un dato acquisito dopo 5 gare, delle quali 3 esterne,.date le 2 sole reti incassate, entramne da palla inattiva e non su azione manovrata: una su rigore a Latina e una su calcio di punizione deviato del crotonese Chiricò per l'unico (e sfortunato) ko stagionale. Ora la retroguardia sarà chiamata ad un test probante, contro una squadra che ha una punta fastidiosa è prolifica. Si tratta di Rocco Costantino, punta di diamante del Monterosi e capocannoniere del girone C. Il 32enne bomber di Scerne di Pineto ha già realizzato 6 gol in 4 partite (una l’ha saltata per infortunio) e non vuole fermarsi. Nell’estate del 2017, l’allora ds del Pescara Luca Leone provò a ingaggiarlo, poi la trattativa non andò a buon fine e anche lo scorso anno Matteassi ci aveva fatto più di un pensierino. Domenica scorsa Costantino ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 gol in carriera (59 in C, 36 in D e 5 in Coppa Italia) e sabato proverà a bucare la granitica difesa del Delfino. Nato ad Aarau, in Svizzera, cresciuto nello Scerne e nel Roseto, ha militato con Morro d’Oro, Pineto e San Nicolò ed è esploso in D con la Vis Pesaro (22 gol nel 2016-17) guadagnandosi la chiamata del Sudtirol in C. Poi le esperienze con Triestina, Bari, Modena e Pro Vercelli, prima del trasferimento al Monterosi nel 2021 (l’anno scorso 13 reti). 

.Da una solida difesa, che lascia tranquilli, si può sviluppare -secondo il credo di Colombo - anche una fase offensiva connotata da efficacia e coralità. Ed ecco la
cooperativa del gol biancazzurra con  6 calciatori che hanno già trovato la via della rete nelle 5 gare disputate per gli 8 gol complessivi siglati. Lescano e Mora hanno in dote 2 reti a testa, Kraja, Milani, Cuppone e Vergani 1 ciascuno. Ma ciò che impressione è anche un dato da nessuno sottolineato finora: gli assistman sono sempre diversi, o quasi. Segnale che lo sviluppo del gioco pescarese non è piatto e mono tono, ma ha una vastità di soluzioni, codificate in massima parte, che se portate a fondo consentono a tutti di avere la possibilità di siglare il passaggio vincente (da Cancellotti come a Foggia dino ai centrocampisti alle punte)

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