
Ciclo di fuoco prima della sosta
Snodo di verifica assai importante per la truppa
La prova del nove per il Pescara sarà suddivisa in tre atti. Dopo l'eclatante vittoria contro l'Empoli, il primo successo dal ritorno in B dopo 4 anni di assenza, a dar seguito al punto conquistato in rimonta contro la corazzata Venezia, ecco che in appena otto giorni il nuovo Delfino targato Vincenzo Vivarini è chiamato a confermare i progressi evidenziati negli ultimi 180 minuti con tre impegni ravvicinati, a partire dall'insidiosissima trasferta di Modena. Domenica, su un campo storicamente ostico per i biancazzurri, dove cadde anche l'armata di Zeman 2011-12 al termine, però, di una partita connotata da vibranti polemiche arbitrali, la truppa farà visita ad una delle battistrada del torneo a conclusione di un avvio di torneo che ha riservato in 5 gare ben 4 candidate alla promozione diretta (Cesena, Venezia, Empoli e, appunto, i Canarini emiliani) e ad aprire la prima settimana con un infrasettimanale nella stagione. Mercoledì, infatti, si tornerà all'Adriatico per sfidare il Sudtirol e poi, la domenica successiva, si andrà al Marassi, teatro della matematica certezza della penultima promozione in A del Delfino, per aprire la serie di 5 scontri diretti consecutivi che animeranno l'ottobre biancazzurro e che saranno interrotti dalla seconda sosta del torneo causa impegni delle Nazionali. Il break del torneo, proprio dopo l'impegno in casa dei blucerchiati, sembra arrivare in un momento propizio, perchè seguirà la prima settimana senza possibilità di lavorare davvero sul campo (in pratica si alterneranno seduta di scarico e rifinitura tra una gara e l'altra) e consentirà poi, senza il solo Matteo Dagasso impegnato con l'Under 21 di Silvio Baldini, di mettere a punto l'assetto tattico e di far crescere la condizione ai tanti giocatori in ritardo, vedi gli ultimi arrivati che hanno uno stato di forma ancora approssimativo e dunque un'autonomia limitata.
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