
Il momento del Delfino: l'analisi
Pescara Calcio, sosta davvero propizia. Oddo ed i suoi avranno due settimane di tempo per preparare la sfida alla Sampdoria, quella che si spera possa portare in dote la prima vittoria sul campo in stagione. I biancazzurri, terz’ultimi in classifica con 6 punti al pari del Palermo, riprenderanno la preparazione mercoledì pomeriggio a Montesilvano. Mancheranno i “nazionali” Verre, Memushaj, Manaj e Vitturini ma ci saranno Bahebeck e Pepe, ormai recupearati (out Gyomber) Prevista anche una sgambata amichevole con la Primavera sabato pomeriggio, antecedente l'inaugurazione del nuovo Store ufficiale del club (gara probabilmente alle ore 16 all'Adriatico; inaugurazione con bagno di folla probabilmente alle ore 19:30). Poco equilibrio, gravi leggerezze ma anche un match giocato male dal punto di vista tecnico: la sosta ha avuto come prologo l'amara sfida con il Chievo che ha palesato ancora una volta le lacune (come le reti incassate tutte o quasi nella ripresa) di una squadra che nelle prime gare ha raccolto tanti applausi e tante lodi ma pochi punti. E che ora fatica a portare a casa anche il punticino che muove la classifica e che fa morale: due pari in 11 contro 9, con Toro e Genoa, e la sconfitta contro i veneti rappresentano un campanello d'allarme. Da non sottovalutare, pur non essendo ancora allarme rosso in casa Pescara. Serenità e tranquillatà sono le parole d'ordine della truppa di Oddo. La difesa si macchia spesso di svarioni su errori in realtà più dei singoli che non di reparto, si paga dazio a inesperienza e a una struttura leggera degli interpreti mentre in avanti manca il finalizzatore in grado di capitalizzare la mole di gioco che anche nelle giornate peggiori è superiore alla media: risuona sinistro l'ormai celebre motivo "do iem senz la pund? Do iem senz lu difensor?" usato ironicamente da Oddo contro i detrattori (QUI VIDEO DELL'ODDO SHOW). Sul Pescara che non vince è intervenuto anche Luciano Moggi. “Il Pescara è una squadra carina a vedersi ma non di sostanza", a detto a Rete8. "Per attaccare si difende male, è quanto emerso dalla sfida col Chievo. E comunque, il neo rimane: manca un uomo d’area di rigore che riesca a concretizzare la mole di gioco. Segna col contagocce. Contro l’Inter, è vero, è stata sfortunata. Col Napoli ha giocato un ottimo primo tempo, ma, talvolta, manca di equilibrio e compattezza. Consigli? Per fare un nome bisogna conoscere il gruppo, e io il gruppo non lo conosco. Oddo è un buon allenatore, Sebastiani ha dimostrato di saper condurre bene la società. Secondo le regole del calcio, però, urge un finalizzatore. Se Oddo ritiene che non ci sia bisogno di un goleador esperto, fa l’aziendalista. Vuole difendere chi ha costruito l’organico che, in effetti, non è malvagio, ma serve sostanza. Il Pescara esprime, non c’è alcun dubbio, un calcio divertente. Spesso, però, si divertono di più gli avversari”.
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