Prima squadra

Fermana-Pescara, destini diversi da decidere in 90 minuti

Ultima gara di regular season tra cabala e incroci

28.04.2024 08:14

Gli ultimi 90 minuti di regular season saranno determinanti per le due contendenti del Recchioni. Ma se per il Pescara il risultato del match servirà a determinare solo il posizionamento nella griglia playoff, che restano a rischio rinvio per il caso Taranto, per i padroni di casa l'esito della sfida sarà uno degli elementi – ma non il solo – a decidere se retrocederanno direttamente in serie D oppure se avranno la prova d'appello dei playout. Per essere sicuro almeno del settimo posto, l'ultimo utile per disputare il primo turno preliminare degli spareggi promozione in casa con due risultati su tre a disposizione, il Delfino deve vincere e potrebbe anche arrivare sesto per la differenza reti negli scontri diretti qualora la Juventus Under 23 non espugnasse Pesaro ma pareggiasse. Se invece i biancazzurri non facessero risultato pieno, per capire il posizionamento finale in regular season sarà necessario capire i risultati di Pontedera, Arezzo e Rimini. Dal sesto al decimo posto, infatti, ci sono ben 5 squadre nel giro di soli 4 punti e le combinazioni possibili sono molte. Il destino dei Canarini marchigiani invece non sarà dettato esclusivamente dal risultato del match contro il Delfino. La Fermana, che ha 31 punti, è infatti appesa a un filo sottilissimo. Oramai penultima aritmeticamente, retrocederà per la distanza superiore a 8 punti dalla quintultima come da regolamento nel caso non vincesse con il Pescara e addirittura anche il successo contro i biancazzurri potrebbe non bastare se si registrassero alcuni risultati sfavorevoli a mister Mosconi e ai suoi ragazzi su altri campi, ovvero se l’Ancona vincesse con la Lucchese e in contemporanea l’Entella (ora sestultima a +11 sulla Fermana) facesse almeno un punto con la Recanatese. Per centrare i playout i gialloblù devono vincere col Pescara e sperare che almeno una tra Ancona ed Entella fallisca (i dorici non devono vincere oppure i liguri devono perdere). La cabala non è nemmeno favorevole alla Fermana. Qualche esempio? Quando la Fermana è nello stesso girone del Pescara, la stagione difficilmente finisce bene per i marchigiani: in 10 campionati giocati insieme, i gialloblù sono retrocessi per ben 6 volte. Il Delfino è un po' la bestia nera della Fermana: sono 19 i precedenti, con ben 14 successi biancazzurri, 4 pareggi ed una sola vittoria marchigiana, ormai 22 anni fa. Era il 6 gennaio 2002, la Fermana si impose 2-1 con gol decisivo al 71' di Di Salvatore a battere Santarelli dopo il botta e risposta nel primo tempo tra Manca ed Artico, all'epoca centravanti pescarese e oggi ds del Cesena. E anche negli incroci indiretti con altre squadre abruzzesi la Dea Bendata ha raramente sorriso agli idoli di Fermo. Nella stagione 2003-04 in C1, la Fermana vinse l'ultimo turno ma non evitò i playout perchè il Sora in Abruzzo superò L’Aquila oramai retrocesso e nell'annata successiva, sempre in C1, la squadra portò a casa la sua ultima partita ma venne comunque condannata agli spareggi salvezza perchè il Martina Franca superò un Teramo già salvo. 

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