Prima squadra

Ferragosto di riflessione in casa Pescara: il punto in attesa del rush finale del mercato

Il punto sulle trattative. Duello continuo col Catanzaro

14.08.2022 09:01

Ufficializzata l'operazione Kolaj-Lombardi con l'Alessandria, il Pescara nei prossimi giorni, complice il Ferragosto, si fermerà sul mercato in attesa di portare le zampate finali di una sessione che ha rivoluzionato la rosa biancazzurra. Mancano ancora poche pedine (2 centrocampisti, una punta e, forse, un difensore se dovessero esserci delle dismissioni nel reparto) per puntellare un roster che sulla carta è già competitivo, ma che necessita ancora di qualche innesto di spessore per competere per la promozione diretta. I nomi sui quali il ds Daniele Delli Carri sta lavorando sono noti, in ogni reparto, e l'urgenza sembra essere quella di corroborare il centrocampo il prima possibile almeno con un elemento. Un playmaker e una mezzala: queste le necessità acclarate, ma servirà del tempo per tirare le fila di alcune operazioni già imbastite e che necessitano ancora di essere definite. 

E non mancano i problemi, innanzitutto perchè su molti obiettivi, non solo quelli per la mediana, c'è la forte concorrenza del Catanzaro. I calabresi dell'ex Vincenzo Vivarini, infatti, hanno messo nel mirino parecchi elementi che piacciono tanto, e non da oggi, anche in casa Pescara. 

E' il caso, ad esempio, dei due registi Ghion, di proprietà Sassuolo ma reduce dal prestito al Perugia, e Palmiero, già visto a Pescara due anni fa. Per quest'ultimo nei giorni scorsi sembrava tutto fatto a Catanzaro: acquisto a titolo definitivo dal Napoli, insieme all'altro ex biancazzurro D'Ursi, per una cifra di 500mila euro complessivi. Ma quella che sembrava una trattativa ormai del tutto definita e solo da ratificare si è bloccata, su entrambi i fronti, essenzialmente per due motivi: il ripensamento del Catanzaro sulla cifra e la volontà di Palmiero di aspettare una chiamata dalla B. Lo stop ai discorsi, comunque non definitivo, ha avuto due conseguenze: il ritorno del Pescara sulla pista (in caso di C, infatti, Palmiero gradirebbe più tornare in una città e in un club dove si è trovato bene, nonostante una stagione personale e di squadra non memorabile, rispetto ad una avventura in Calabria) e la virata del Catanzaro su altri giocatori. Quali? Curcio, seguito anche dal Delfino, per l'attacco (ufficiale da ieri il contratto biennale, con D'Ursi mollato dai calabresi), e Ghion per la mediana. Il Delfino è attivo sul classe 2000 sin dai primi giorni di mercato, ma la mancata chiusura, nelle prime settimane di sessione, dell’operazione che lo avrebbe dovuto portare in riva all'Adriatico ha consentito al Catanzaro di muoversi nell'ombra, sfogliando inizialmente la margherita dei candidati per poi fiondarsi sul giocatore dopo gli intoppi registrati sulla pista Palmiero. I calabresi stanno impostando la trattativa sulla base di un prestito secco, formula che al Sassuolo risulterebbe più gradita rispetto alla cessione a titolo definitivo con percentuale sulla futura rivendita avanzata dai biancazzurri sul modello dell'affare Plizzari (acquistato dal Milan con il patto che il 50% della cifra che in futuro il Delfino incasserà dalla cessione del giocatore sarà girato ai rossoneri). 

Su D'Ursi, invece, non c'è corrispondenza tra la richiesta di un triennale a 150mila euro annui e l'offerta pescarese, molto più bassa, ma col passare dei giorni le parti potrebbero avvicinarsi. 

Dicevamo di più obiettivi condivisi tra Pescara e Catanzaro: nella lista ci sono anche la punta Ferrante, che piace pure al Cesena e che per il Delfino potrebbe essere il colpo last minute in caso di occasione propizia, e il jolly mancino Guibre, che però il Monopoli pare ormai intenzionato a cedere ai giallorossi. 

Commenti

Un "predestinato" a Pescara: Plizzari vuole rilanciarsi in biancazzurro
Penne-Pescara 0-6. Tris Lescano, poi Kolaj, Chiarella e Blanuta