Di Nardo e Corazza firmano il primo punto di Gorgone: #CatanzaroPescara 3-3
Al Ceravolo è andata così...
Era l'anticipo del 13esimo turno di campionato, che segnava il ritorno in campo dopo la sosta per le Nazionali e il debutto in panchina (e in B) del nuovo trainer biancazzurro Giorgio Gorgone. al Ceravolo la partita Catanzaro-Pescara, davanti a 143 tifosi biancazzurri, è finita 3-3, con i biancazzurri due volte avanti e due volte ripresi prima delle reti di Buso e Corazza nel recupero. Parte bene il Pescara con un'occasione di Di Nardo, che poi va a bersaglio per il vantaggio al 10' dopo ottimo duetto con Tonin (una delle novità in formazione, l'altra era Gravillon) subito dopo il cambio corazza-Oliveri per l'infortunio del rientrante esterno destro. Subito dopo altra chance ghiotta firmata toni, diagonale fuori di nulla. Gol mangiato, gol subito: Brighenti, splendidamente assistito da Cisse, estrae dal cilindro una deviazione doc al volo nel cuore dell'area (dagli sviluppi di un corner) per il pari. In quel momento la squadra di Aquilani ha preso in mano le redini del primo tempo, trovando però di fronte un Pescara coriaceo che non ha pagato dazio ad un potenziale fallo da rigore di Gravillon su Iemmello e a un gol di Favasuli partito però in fuorigioco (dunque rete annullata). Al 37' nuovo vantaggio del Defino, col nuovo entrato Corazza che ha insaccato su ribattuta di Pigliacelli a tiro da fuori di Dagasso. Nel finale di tempo Favasuli si divora il pari su errore di Desplanches, che poi si riscatta dicendo di no a Rispoli e a Oudin. Si va al riposo sul punteggio di 1-2. Nell'intervallo Aquilani decide di inserire immediatamente Frosinini e Pittarello e proprio loro due confezionano dopo nemmeno 1 minuto dalla ripresa delle ostilità il pari, con il secondo che tramuta in gol la respinta di Desplanches sul colpo di testa del primo. Il Catanzaro ha poi continuato a spingere forte, con il Pescara che è sembrato tirare un po' il fiato e stango per il grande sforzo prodotto. Gorgone ha poi inserito Caligara e Meazzi per l'infortunato Squizzato (fallo da “arancione” di Brighenti, sanzionato solo col giallo) e Dagasso (stanco per il doppio impegno con l'Under 21). Poi un esausto Tonin ha lasciato spazio a Sgarbi. 74', il Pescara ha chiesto un penalty per presunto fallo di Buso, appena entrato, su Corazza. Ma al minuto 82' un altro nuovo entrato, buso, con un gol-capolavoro ha fatto esplodere il Ceravolo punendo oltremodo il Delfino. Che non escesconfitto anche dal Ceravolo, perchè Corazza trova nel recupero il gol che vale un punto

Commenti