Bucaro: “Atteggiamento giusto. Io? Decide la società”

Giovanni Bucaro così a Rete8 a fine Recanatese-Pescara 3-2. “Una partita diversa dall’ultima e dalle ultime trasferte, l’atteggiamento è stato quello giusto dopo la mia provocazione del post Sassari, abbiamo giocato bene in alcuni momenti, siamo andati in vantaggio. Ma il periodo è particolare, su due azioni e mezzo abbiamo preso tre gol. Potevamo fare qualcosa in più e non ci siamo riusciti. La squadra ha dato di più e ha provato a rimettersi in sesto dopo la mia provocazione di Sassari, non è stata la stessa partita delle ultime trasferte. Siamo stati un po’ leggeri, ma il calcio è anche questo e ci può stare. Siamo amareggiati, è una sconfitta pesante, veniamo da un periodo negativo. La squadra ha cercato di fare, era viva, aveva voglia ed è importante questo aspetto per il futuro.. E’ un periodo in cui non riusciamo a fare quello che vorremmo fare. Veniamo da diverse batoste fuori casa, ma è importante l’atteggiamento giusto. Se ho sentito la società? No. Non ho ancora parlato con nessuno. Se mi sento in discussione? Faccio il mio lavoro, mi è stato chiesto se volevo continuare e ho detto sì, sono convinto delle mie idee. Un allenatore è sempre in discussione, cerco di fare il meglio possibile. Se c’è fiducia bene, altrimenti ognuno prende le proprie decisioni. I numeri parlano chiaro, ultimamente abbiamo preso tanti gol e anche in maniera ingenua. Ci dobbiamo lavorare molto, capitano periodi del genere e non dovrebbero capitare. Di Pasquale fuori? Mesik era pronto per tornare. Tunjov non è bocciato, volevo solo cambiare qualcosa in mezzo al campo”.