A fari spenti si continua a lavorare al Lapadula bis

A fari spenti. Ma con qualche importante apertura, anche a mezzo stampa. Il gol che non arriva è un problema certificato dalle prime 7 gare di campionato ed allora il Pescara corre ai ripari. Ed inizia a ragionare in ottica gennaio quando si interverrà sul mercato in primis per corroborare il reparto d'attacco. Il sogno biancazzurro si chiama Gianluca Lapadula e con il passare dei giorni l'idea di fare un concreto tentativo prende sempre più corpo. Da qui a dire che il ritorno si possa fare, però, ce ne passa. La situazione attuale, al netto dell'interesse per Lapadula di altri club, è chiara: il Pescara può accogliere il giocatore in prestito se in casa Milan daranno il via libera. La novità è rappresentata dal fatto che il sodalizio di Sebastiani sarebbe disposto a coprire interamente l'ingaggio del giocatore, o meglio la parte annuale restante inerente i mesi da gennaio a giugno. Un passo importante, ma forse non decisivo. Ad Alessandro Moggi, a capo dell'entourage di agenti che curano gli interessi dell'attaccante, è già stato fato sapere che in caso di cessione il Pescara c'è ed è disposto ad elargire per intero la metà dello stipendo stagionale senza chiedere sconti al giocatore o aiuti ai rossoneri. Intanto Oddo non sembra convinto dell'opzione Cavenaghi, lo svincolato giocatore nuovamente proposto al club. Non avrebbe senso innestare un giocatore che avrebbe bisogno almeno di un mese, un mese e mezzo per entrare in forma, nonostante l'entourage garantisce che Cavenaghi sia in buone condizioni, avendo lavorato con un preparatore, e che sia disponibile a far valutare il suo stato di forma con una settimana di prova.